Volley, l'anno d'oro di Perugia: è scudetto. Giannelli & C. conquistano a Monza il secondo tricolore

Il Sir Susa Vim Perugia è campione d'Italia di pallavolo uomini per la seconda volta nella sua storia. La squadra umbra ha infatti vinto per 3-1 (19-25, 25-23, 27-25, 25-20) sul campo del Mint Vero Volley Monza in gara-4 della finali scudetto,...
di Riccardo Gasperini
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Lunedì 29 Aprile 2024, 06:15

L’orologio segnava le 20,29 quando Semeniuk ha schiacciato a terra la palla della vittoria. La più pesante per la Sir Susa Vim Perugia, nuova squadra campione d’Italia di pallavolo. Una seconda volta per Perugia, che il tricolore se l’era già cucito sulla maglia nella stagione 2017-18. Sei stagioni dopo lo squadrone del patron Gino Sirci ha trovato il bis. L’ha fatto battendo a domicilio la Mint Vero Volley Monza in una finale scudetto di fuoco. I Block Devils hanno chiuso la pratica in gara 4, vinta all’Opiquad Arena in rimonta: 1-3 il finale (25-19, 23-25, 25-27, 20-25). Rimonta che vale il poker per Perugia. Quest’anno la Sir, fuori dai grandi giochi dell’Europa (dove tornerà la prossima stagione), ha vinto tutto quello che poteva vincere: Supercoppa, Coppa Italia e Mondiale per Club. Un vero trionfo.

IIeri ad alzare l’ultima coppa che arricchisce il palmares bianconero (ora a 13 titoli), è stato uno dei protagonisti di serata, il capitano Wilfredo Leon, che lascia l’Italia con la gioia nel cuore. «Sono felicissimo, ringrazio Dio», ha detto il cubano-polacco che ha filmato la premiazione con una telecamerina attaccata alla maglia celebrativa. Leon ha ricordato «i mesi dove la sofferenza non finiva mai», quelli dell’infortunio che l’ha tenuto a lungo lontano dal campo. Da campione, non ha mai smesso di crederci, ritrovando un ruolo da protagonista nei playoff. «Ora posso dire che sono contentissimo di aver portato finalmente una medaglia di valore per i tifosi che ci hanno creduto fino alla fine». A Monza la Sir era sostenuta da 500 Sirmaniaci. Un blocco di magliette bianche che si è fatto largo nella bolgia dell’Opiquad Arena. Proprio ai tifosi ha fatto i complimenti il presidente della Lega Pallavolo, Massimo Righi. «È stato un campionato meraviglioso. Faccio i complimenti alle due tifoserie, hanno dato uno spettacolo sugli spalti da pelle d’oca. Un tifo così è uno spot per il nostro sport».

LA FORZA DEL GRUPPO

Una pallavolo tinta sempre più di bianconero. Merito di un gruppo unito e una guida tecnica di peso, quella di Angelo Lorenzetti. Diventa il primo tecnico della SuperLega a vincere lo scudetto in quattro città diverse: Modena, Piacenza, Trento e ora Perugia. Un record. Ma più che ai titoli personali, Lorenzetti a scudetto appena vinto ha pensato alla famiglia. Nella prima intervista post scudetto ha salutato i suoi genitori, «due ultranovantenni che sono a Fano e sono riusciti a vedermi». «Si parla di squadre che non mollano mai, loro sono i veri tosti che non mollano, tanta roba». Parte meglio Monza, spinta da Takahashi (6-8). Aiutano i brianzoli alcune imprecisioni di Ben Tara (11-9) e un buon muro (16-13), spina nel fianco per la Sir. Lorenzetti schiera Leon, ma la strada resta in salita (20-14). Giannelli trova ossigeno per Perugia, ma il set è compromesso (25-19). Al cambio campo Perugia alza il muro (2-4). Immediata la risposta di Monza con Di Martino, ma i ritmi sono cambiati (12-8). L’ingresso di Herrera carica i bianconeri, più concreti in attacco (17-18). Finale sul filo, con Perugia trascinata da Giannelli (23-25). Maar e compagni provano a resettare (2-3), ma Perugia ha cambiato pelle (10-15). In luce Colaci, che copre tutto, ma soprattutto Leon (25-27). Con i suoi colpi il quarto set vede Perugia protagonista. Partenza lampo con Herrera (7-9), poi testa a testa e allunghi di peso (10-12 e 10-16). Leon show nel finale (17-20 e 19-24), con l’ultimo punto firmato da Semeniuk (20-25).
Monza: Kreling 1, Takahashi 14, Di Martino 5, Loeppky 15, Maar 20, Galassi 12, Morazzini (L), Visic, Mujanovic, Gaggini (L), Szwarc 2. N.E.: Comparoni, Beretta. All.: Eccheli.
Perugia: Giannelli 8, Plotnytskyi 9, Flavio 8, Ben Tara 4, Semeniuk 6, Russo 7, Toscani (L), Held, Herrera 7, Leon 25, Colaci (L), Ropret.

N.E.: Candellaro, Solé. All.: Lorenzetti.

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