Perugia, nasce un super comitato per tutelare le mura urbiche

Un intervento di pulizia delle mura alla Cupa sfregiate con lo spray
2 Minuti di Lettura
Sabato 11 Maggio 2024, 10:25 - Ultimo aggiornamento: 10:26
PERUGIA - Nasce in città un comitato per la tutela delle mura urbiche. Una novità pensata per «promuovere la tutela, conservazione e valorizzazione» di un bene culturale che attira turisti e sta a cuore ai perugini. Ma che ha anche bisogno di un programma integrato in fatto di interventi di manutenzione. Così una serie di soggetti fanno rete, si siedono attorno al tavolo tecnico-scientifico appena istituito e studiano in piano in grado di salvare le antiche mura, in particolare quelle etrusche, dal rischio del degrado. Ci sarà, come detto, la partecipazione dei rappresentanti di associazioni cittadine sensibili al tema, chiamate a dare il proprio contributo alle iniziative di salvaguardia delle mura assieme a Comune e Soprintendenza per i Beni Architettonici per il Paesaggio dell’Umbria (ma sarà chiamata in causa anche l’Università degli Studi). Riguardo le associazioni, va ricordato su tutte l’impegno avviato anni fa dall’associazione Radici di Pietra, che a suon di eventi e progetti ha favorito il rilancio dell’area della Canapina, a ridosso di viale Pellini.
Tornando al tema dei compiti del comitato, i componenti saranno chiamati a discutere sulla «valorizzazione del bene culturale Mura Urbiche e quindi anche di conservazione, restauro e manutenzione del monumento». Questo il punto uno, riportato in una recente delibera della giunta che ha dato il via libera alla novità salva-storia. Il comitato dovrà anche lavorare per coinvolgere soggetti e attrarre finanziamenti pubblici e privati, con l’obiettivo di dare corpo ai progetti di riqualificazione, da pensare come strumento per ridurre «i fenomeni di declino, marginalizzazione e degrado». Previsto pure il miglioramento «della dotazione infrastrutturale, anche con riferimento ai benefici sulla fruizione del bene urbano» e il «miglioramento della qualità urbanistica e del tessuto sociale e ambientale circostante le mura». Quello della cinta muraria è un ambito vasto che, spiega l’atto della giunta «per dimensioni e rilevanza, necessita di una riqualificazione complessiva e di singoli interventi, la cui realizzazione può apportare un sensibile miglioramento alla qualità della vita dei cittadini, attraverso un’azione omogenea di restauro, rifunzionalizzazione di immobili e miglior utilizzo di piazze, aree verdi e spazi pubblici».
© RIPRODUZIONE RISERVATA