Perugia, contatti Leonelli-Ferdinandi per un'intesa. Il Pd trova (forse) la soluzione per evitare la guerra del commissario

Centrodestra, nuovo simbolo per Progetto Perugia con il nome di Margherita Scoccia

Giacomo Leonelli
di Luca Benedetti
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Martedì 6 Febbraio 2024, 10:00

L’ultima sul voto che verrà, dice così: contatti tra Vittoria Ferdinandi (centrosinistra) e Giacomo Leonelli (Pensa Perugia) per un accordo con valutazione di un passo indietro dell’ex segretario regionale Pd nella corsa a palazzo dei Priori. Possibile? Il tam-tam è sempre più rumoroso, ma dall’entourage di Leonelli si escludono trattative. Trattative, non contatti. Si vedrà.
QUI PD
Alla fine i pontieri e gli sherpa ce l’hanno fatta. Forse. Se tutto andrà secondo i piani stasera l’assemblea dell’Unione comunale del Pd, non sarà un’assemblea all’ok korral. Perché la convocazione ottenuta da chi è contrario al commissariamento (appuntamento stasera a La Piroga, ore 21) non porterà all’ipotizzato muro contro muro con all’ordine del giorno elezione del nuovo segretario dopo le dimissioni di Sauro Cristofani. Il week end ha portato consiglio, la convocazione di domenica pomeriggio da parte del segretario regionale Tommaso Bori dei segretari di circolo ha aiutato e i rumor raccontano di un’intesa che, di fatto, ammorbidirebbe il commissariamento sostituto da un comitato di reggenza per una gestione condivisa tra le anime del partito che andrà avanti fino al voto di giugno per le elezioni comunali. Le indiscrezioni ipotizzano accordo sui nomi della capogruppo Sarah Bistocchi che dal segretario regionale Bori è stata investita del ruolo di commissario, dell’ex segretario dell’Unione comunale Paolo Polinori e di Mario Tosti. Sarebbero così rappresentate le tre anime: i boriani, chi si trova all’opposizione del segretario regionale e l’anima che fa riferimento a Cristofani. Scelta buona anche per compattare l’area cattolica sulla candidatura di Vittoria Ferdinandi. Sempre con un ruolo del presidente dell’assemblea, Paolo Coletti e del tesoriere, Massimiliano Baroni.
L’APPELLO
A proposito di Ferdinandi e cattolici a sinistra: c’è un appello pro Ferdinandi dell’ex sindaco Gianfranco Maddoli. «Finalmente -scrive tra l’altro Maddoli- una notizia positiva dal centrosinistra: un’ampia coalizione unita e una candidata a Sindaco degna di questa designazione: Vittoria Ferdinandi unisce la preparazione culturale allo slancio di solidarietà giovanile che la contraddistingue e al ruolo di vera cerniera tra tutte le forze politiche. Perugia è una città che merita molto più di quanto non sia e non offra attualmente. Il suo Centro Storico nella più vasta dimensione e nella sua potenzialità turistica, forse la maggiore delle sue risorse, attende interventi profondi e una conseguente valorizzazione. Le sue due Università e l’intelligenza dei suoi scienziati, i suoi grandi Musei, la sua Accademia e il suo Conservatorio, le sue ricorrenti manifestazioni, la cultura diffusa che pur le è presente sia a livello locale che a dimensione internazionale le garantiscono, se coltivate adeguatamente, un ruolo primario nel paese; altrettanto la vitalità delle sue associazioni. Il massimo rispetto per l’ambiente e per il verde in cui ancora in buona parte è immersa andranno messi in primo piano. Una vera attenzione agli articolati livelli sociali oggi più svantaggiati. Una condizione vorrei però porle: circondarsi di validi e da lei stessa selezionati collaboratori, concordati ma non imposti; e far funzionare bene la macchina comunale».
CENTRODESTRA
Intanto nel centrodestra (la coalizione partita in grande anticipo rispetto al centrosinistra) si muove Progetto Perugia.

I centristi che dieci anni fa hanno messo per primi il nome di Romizi sul simbolo, stanno preparando un restyling che prevede non solo il nome di Margherita Scoccia, candidato sindaco.

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