In dieci giorni la App “MappiAmo Perugia” ha ricevuto già 110 segnalazioni. Dieci persone al giorno che indicano, suggeriscono, raccontano quello che non va. Ma c'è anche un dato che conforta e consola. Poco meno del dieci per cento di quelle segnalazioni nella App messa insieme dall'associazione è fatta di “mi piace”. Cioè segnalazioni positive. L'ultima è di ieri e mette l'ok sul progetto bici elettriche. Ha sorriso l'assessore all'Ambiente Lorena Pesaresi in platea ieri pomeriggio alla sala Sant'Anna dove MappiAmo è decollata ufficialmente.
A dare un peso ancor più importante all'iniziativa anti-degrado, c'era il prefetto Antonio Reppucci che, anche stavolta ha voluto essere dalla parte dei cittadini che s'impegnano per una città più sicura.
«Credo- ha detto Reppucci- che il 2 settembre (l'incontro-manifestazione di piazza Grimana, ndr) sia stato uno snodo importante. Il clima in città adesso è cambiato. E iniziative come queste servono a lavorare sul fronte della sicurezza partecipata. Perché non è solo compito di forze dell'ordine e giudici lavorare in quel settore, ma tutti quanti devono vivere la città come se fosse casa propria».
«Le segnalazioni a MappiAmo - dice Tommaso Morettini, presidente di Perugia non è la capitale della droga che per la App ha il supporto tecnico di Massimiliano Zanetti e Marco Cucchia-hanno già diviso la città: la prostituzione in via Settevalli e alla stazione, lo spaccio in diverse aree del centro. Ma ci segnalano anche appartamenti dove ci sono via vai sospetti e degrado urbano. Siamo stati utili anche a un'indagine della polizia, ma noi facciamo un altro mestiere». Quello di cittadini.
Fino a oggi al App è stata scaricata 300 volte e ci sono stati più di mille e trecento accessi da www.mappiamoperugia.it. Che ha anche il patrocinio del Comune.