L'inchiesta sugli appalti considerati pilotati della Provincia di Perugia, infatti, vede rimanere «solido l'impianto accusatorio», come spiegato dal pm Manuela Comodi dopo la lettura della sentenza.
Il collegio presieduto da Danile Cenci ha infatti deciso per condanne, anche pesanti, nei confronti dei 39 imputati e delle cinque imprese coinvolte. Tra i condannati (con pene tra i 5 anni e 4 mesi e sei mesi) dirigenti della Provincia e imprenditori: Adriano Maraziti, Fabio Patumi, Maria Antonietta Barbieri, Massimo Lupini, Fabrizio Mezzasoma, Corrado Bocci, Giustiniano Baldelli, Francesco Pagnotta, llario Pelliccia, Giovanni Rinalducci, Maurizio Nanni, Amleto Pasquini. Assolto Carlo Carini, insieme a diversi piccoli imprenditori e ai finanzieri Massimo Mazzocchi e Carlo Terzoli.
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