Tra le modifiche apportate allo statuto, in sede di consiglio comunale, innanzitutto la variazione della denominazione dell’associazione che è “Via Romea Germanica” anziché “Via Romea di Stade”.
A relazionare sull’argomento è stato il sindaco che si è soffermato in particolare sull’individuazione del tragitto della “Via Romea Germanica” anch’esso approvato, per la tappa che interessa il territorio ricadente nel Comune di Orvieto (Allerona scalo - Orvieto) “particolarmente importante per i risvolti culturali, turistici, economici che il passaggio dei pellegrini potrebbe avere per i comuni interessati”.
Il percorso intermodale (cammino, bici, cavallo) da Fosso dei Frati a porta Maggiore presenta, infatti, diversi elementi di interesse. Come: i tratti delle consolari Traiana Nova e Gioviana di cui emergono parzialmente i resti nelle “selciate” realizzate con materiale lapideo del luogo, indicatore delle caratteristiche litologiche (ciottoli fluviali, ignimbriti), le emergenze medievali di Bardano sede templare e poi equestre gerosolimitana, Rocca Ripesena, Ponte Albergo de la Nona a “schiena d’asino” (località Sferracavallo, Ferrachiagli, XII secolo) laddove “nona” potrebbe indicare una stazione di posta al IX miglio da Bolsena, o alle chiuse sui canali dove si muovevano le merci sulle idrovie dal porto fluviale sul Chiani/Paglia, attraverso il fosso de la Nona, fino al Campo della Fiera Fanum Voltumnae etrusco.