“No, non abbiamo mai chiuso, solo la domenica, per il turno di riposo. Io e mia sorella Susi ci alterniamo mattina e pomeriggio. Lo facciamo perchè è il nostro lavoro ma anche per evitare che si blocchi pure l’informazione”. A spiegarlo dettagliatamente è Sonia Giacinti, che conduce l’edicola “storica” della stazione ferroviaria di Narni Scalo, aperta dalla famiglia Pisellini e che per decenni è stata la sola che ha funzionato; ora è pure tabaccheria. Sonia porta maschera e guanti per una tutela personale e per quella della propria famiglia.
“Tutti sono rispettosi, acquistano con velocità. Pochissimi i pendolari, direi proprio nessuno, ma i quotidiani continuiamo a venderne un buon numero anche perchè c’è gente che viene direttamente nella nostra edicola. E si vendono bene nonostante internet, insomma registriamo una buona affluenza e non abbiamo alcuna resa. I pendolari? “Sono scomparsi all’inizio della crisi sanitaria; noi li aspettiamo, tutti, quando tutto questo incubo sarà finito, per un saluto ancor più cordiale. Quale è stato un cambiamento in questo periodo? “Abbiamo ridotto leggermente l’orario di apertura in quelle ore dove abbiamo constatato un minore presenza. Per il resto tutto va come sempre”.
Narni Scalo, l'edicola Giacinti: «Non molliamo e aspettiamo che tornino i pendolari»
di Marcello Guerrieri
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Lunedì 16 Marzo 2020, 17:13 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 11:13
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