Ferentillo, Rosy Pellegrini: «Bar chiusi
e la gente che sta a casa:
è la rivincita di noi edicolanti»

Ferentillo, Rosy Pellegrini: «Bar chiusi e la gente che sta a casa: è la rivincita di noi edicolanti»
di Aurora Provantini
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Domenica 15 Marzo 2020, 15:15 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 13:48

“Mi bruciano le mani a forza di passare il gel disinfettante, ma almeno posso dire di vendere più quotidiani di prima”. Rosy Pellegrini ha un’edicola in piazza Garibaldi a Ferentillo dal 1986 e negli ultimi giorni ha registrato un aumento di persone che acquistano giornali e riviste da lei.  “Dopo la chiusura dei pubblici esercizi, vengono a comprare soprattutto Il Messaggero i ferentillesi che solitamente lo andavano a leggere al bar. E poi finalmente ho potuto conoscere quei professionisti che invece il giornale lo acquistavano a Terni, dove hanno lo studio”.  Mascherina, niente guanti “perché trovo più igienico passare il gel dopo ogni vendita, mettendolo anche a disposizione di chi paga con una banconota e prende il resto”, ma soprattutto distanze di sicurezza. “Ho la fortuna di poter stare dietro ad un bancone molto profondo”. L’edicola di Rosy non è un chiostro, ma un negozio. “Faccio entrare una persona alla volta. E se qualcuno preferisce restare fuori esco io e lo servo”. “Diciamo che quello che incassavo in una giornata ora lo riscuoto in mezza.  Ho scelto di stare aperta solo la mattina, anche per ragioni personali. Essere stati definiti presidio essenziale di servizio pubblico e di democrazia, ci riempie sicuramente di orgoglio come categoria, ma sono comunque preoccupata per la velocità con cui si diffonde questo virus, quindi stare a casa il pomeriggio anziché a contatto con il pubblico, mi fa stare più tranquilla.”
“Non gira gente in paese.  Conosco bene tutti i ferentillesi anche se vivo a Montefranco – dice Rosy - e noto un grosso senso di responsabilità. Soprattutto apprezzo che le mamme lascino a casa i loro figli. Vengono a comprare le figurine, i giornalini da colorare con i pennarelli magici, le enigmistiche, le riviste di gossip, e poi tornano a casa. Mi fanno domande tipo quando finirà tutto questo o se so qualcosa del caso di Arrone. Ma che risposta posso dare se non dire che andrà tutto bene?”
“Mi sembra di svolgere una funzione sociale e questo mi piace”. Per Rosy è come se il Coronavirus abbia fatto riscoprire un po' a tutti il piacere della lettura, anche ai giovani. Questo evidenzia come le cosiddette sentinelle dell’informazione possano tornare ad essere punti di riferimento per la comunità.

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