Lugnano, Filiberti non si ricandida, «ma puntiamo sempre alla lista unica»

Lugnano, Filiberti non si ricandida, «ma puntiamo sempre alla lista unica»
di Francesca Tomassini
3 Minuti di Lettura
Lunedì 19 Febbraio 2024, 09:14

VERSO IL VOTO

LUGNANO IN TEVERINA Aria di elezioni, aria di novità. In vista del rinnovo del consiglio comunale il prossimo giugno, il sindaco di Lugnano in Teverina Gianluca Filiberti fa un passo indietro. Niente terzo mandato. Passa il testimone al vice, Alessandro Dimiziani. Il format, salvo imprevisti, dovrebbe restare quello collaudato, e vincente fino a oggi, della lista unica. Una ricetta che ormai da anni sembra aver seppellito l'ascia della guerra ideologica in favore della collaborazione in nome della comunità. «Il segreto del successo - come aveva già detto lo stesso Filiberti all'inizio del 2023 - è una squadra che ha appeso al chiodo le divergenze politiche e ideologiche e si è messa a lavorare verso un unico obiettivo. Il paese ha cambiato marcia - remare tutti dalla stessa parte, senza doppioni è una formula vincente. Siamo agili, senza doppioni, per questo penso che si andrà avanti con la lista civica Uniti per Unire».
La decisione di lasciare, presa da tempo. «Nonostante la nuova legge me lo permetterebbe - spiega - penso che dieci anni da sindaco siano un tempo giusto per dimostrare le proprie reali intenzioni, avviare o concludere progetti importanti per il paese. Nel mio caso non mi ricandiderò come primo cittadino, ma correrò comunque per restare nel gruppo, per fornire supporto e know how». Un passaggio di consegne, quello fra Filiberti e Dimiziani, che se prendesse forma dovrebbe essere indolore. «Sono al terzo mandato da vicesindaco - spiega Dimiziani - più due passati all'opposizione. In tutto venticinque anni, diciamo che festeggio le nozze d'argento con il comune (ride ndr). A parte gli scherzi, diciamo che la mia candidatura è sul tavolo e che affronterei l'incarico con molta consapevolezza, anche delle difficoltà che esistono oggi, e non sono poche, nell'amministrare i piccoli comuni».
Un comune comunque in salute. «Dovendo tracciare un bilancio generale e del 2023 - spiega Filiberti - direi che è ottimo. Cerchiamo di lavorare sui punti di forza del nostro territorio, ovvero valorizzazione delle bellezze naturalistiche e promozione di eventi culturali di pregio. Gli eventi con le università straniere, gli interventi sul museo civico, quelli sulle terme di Ramici e la collezione mondiale degli ulivi parlano per noi». Non solo. «Continuiamo a investire sulla scuola - continua Filiberti- perchè i piccoli comuni delle aree interne, anche se risentono come tutti del calo demografico, non possono permettersi di perdere le scuole. Significherebbe un declino inesorabile. Per questo, abbiamo concluso i lavori del secondo stralcio delle scuole con apertura di nuove aule presso il plesso di via Murelle importo 500mila euro. E' imminente l'inizio dei lavori di completamento del terzo stralcio scuola (1 fase) campi esterni e fine palestra con 130mila euro di fondi comunali». E poi manutenzione stradale, riqualificazione parco giochi, area camper, parcheggi. «Per il futuro -chiude - fra i progetti più importanti, c'è quello della scuola di restauro San Andrea».
Francesca Tomassini
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA