Terni, il primo giorno di Stefano Bandecchi sindaco
«Giunta fatta, appena mi insedio aggiusto i bagni della Passeggiata»

"Di Latini mi fido, spero farà il mio consulente"

Terni, il primo giorno di Stefano Bandecchi sindaco «Giunta fatta, appena mi insedio aggiusto i bagni della Passeggiata»
di Sergio Capotosti
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Mercoledì 31 Maggio 2023, 09:46 - Ultimo aggiornamento: 18:49

Il riferimento alla Passeggiata come primo atto da mettere in atto è chiaramente provocatorio e rimanda allo scontro sui lavori rimasti in sospeso per la riqualificazione del parco a causa del mancato impegno di Terni col cuore, come venne spiegato in occasione del botta e risposta tra Bandecchi e le assessore Benedetta Salvati e Elena Proietti. «Aggiusteremo i bagni della Passeggiata appena saremo ufficialmente insediati», le prime parola di Stefano Bandecchi da sindaco in pectore che ancora non è stato ufficializzato. E la risata che accompagna il video la dice lunga sulla voglia che Bandecchi aveva di togliersi questo sfizio.

 

Quella di ieri per Bandecchi è stata una giornata di lavoro trascorsa a Roma, fianco a fianco con il vicesindaco Riccardo Corridore, per mettere a punto la nuova squadra di governo della città. Il ruolo più delicato è stato affidato proprio a Riccardo Corridore che vestirà i panni del vicesindaco, anche se avrebbe preferito un ruolo meno politico ma più operativo, come quello di capo di Gabinetto. E non è da escludere che la nuova giunta venga fatta anche seguendo i desiderata di Corridore che ha già messo in conto che molto spesso si troverà a guidare il Comune, perciò deve avere una squadra che sente anche sua, e che non sia solo espressione delle scelte fatte dal nuovo sindaco.

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L'equilibrio pare sia stato trovato anche grazie alle possibilità che Bandecchi può mettere in campo in fatto di capitale umano, oltre a quello economico come si è visto in più di un'occasione.

Una fitta di rete di consulenti, probabilmente professori e ricercatori di Unicusano, ma anche riconducibili alle tante startup che Bandecchi ha fondato, potrebbe essere messa a sistema per potenziare dall'esterno una giunta che inevitabilmente si troverà a pagare lo scotto dell'inesperienza, tanto amministrativa quanto politica.

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Un modello innovativo che rappresenta il vero banco di prova dell'avventura politica del Bandecchi imprenditore istituzionale. Se dovesse funzionare creerebbe un precedente di non poco conto destinato a stravolgere i meccanismi della politica. Per questo già si ragiona sulla possibilità di utilizzare le risorse umane che Bandecchi ha a disposizione a sostegno della giunta, a cominciare dal tema dei conti di Palazzo Spada che rappresentano una vera polveriera contabile. Materia da maneggiare con talmente tanta cura che potrebbe essere l'unica delega da affidare a un esperto che non fa parte dei "guerrieri di centro", ovvero la squadra guidata in campagna elettorale da Bandecchi e Corridore. Per il resto il ragionamento fatto in questi giorni in casa di Alternativa Popolare è quello di far crescere in esperienza politica gli eletti, e lasciarli lontani da temi che rischiano di innescare un battesimo del fuoco troppo difficile da affrontare.

 


Nel dettaglio i nomi che circolano con maggiore insistenza in queste ore per il toto-assessori sono quelli di Viviana Altamura, Maria Elena Gambini, Massimiliano Marchetti, Marco Schenardi e Guido Verdecchia. Ma ci sono anche gli ex esponenti del centrodestra Raffaello Federighi e Mirko Presciuttini. Da capire anche quanto i consiglieri eletti riconducibili direttamente alla Ternana potranno esporsi senza creare difficoltà al presidente-sindaco. Ma ovviamente non c'è solo la giunta da fare, visto che Bandecchi rimetterà mano alla gestione delle partecipate, e anche quelli sono posti che vedranno protagonisti i "guerrieri di centro" che hanno già dimostrato di avere capacità manageriali, uno su tutti Alessandro Campi, altra figura che ha vissuto tutta la campagna elettorale accanto a Bandecchi. Fa parte del cerchio magico del patron anche l'ex grillina Mascia Aniello che potrebbe ricoprire il ruolo di portavoce.
«Sono contento - ha detto Bandecchi nel corso di un'intervista a una web tv - che Latini ci passerà le consegne e si fermerà con noi per un pò di tempo per spiegarmi bene come funziona la città. Così farà risparmiare alla città 4 o 5 mesi che differentemente dovremmo buttare dalla finestra. Non credo che dopo si fermerà con noi perché lo butterebbero fuori dal centrodestra. Non avrà incarichi in giunta, ma come consulente sarà ben accetto, visto che di lui mi fido».
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