Il jazz rilancia Orvieto e i luoghi della cultura

Il jazz rilancia Orvieto e i luoghi della cultura
di Monica Di Lecce
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Mercoledì 3 Gennaio 2024, 08:43

L'EVENTO

ORVIETO Un festival che non conosce crisi e che il passare del tempo non fa che rinvigorire. A distanza di trent'anni dalla prima edizione, Umbria jazz winter continua a piacere, come dimostrano i numeri: 7000 biglietti venduti e 12mila le presenze complessive di quest'anno. In altri termini: sold out quasi per tutti i concerti e pienone nelle strutture ricettive della città. La formula, sempreverde, propone una non stop di musica in cui è possibile disegnare il proprio personale itinerario, anche grazie al fatto che quasi tutti gli artisti sono residenti. Neanche il maltempo di domenica 31 è riuscito a rovinare la festa: i concerti nelle diverse location sono andati avanti mentre quello davanti al Duomo con Funk Off è iniziato dopo la mezzanotte ma il pubblico ha atteso e non si è scoraggiato. Al di là dei numeri, l'edizione di quest'anno, carica di aspettativa visto anche il traguardo dei trent'anni, non ha deluso: le strutture ricettive, come detto, hanno registrato il tutto esaurito e diversi concerti erano già sold out durante la prevendita dei biglietti. «A conferma del grande richiamo della manifestazione rimarcano infatti gli organizzatori di Umbria jazz winter - ci sono i dati delle strutture ricettive del territorio, che hanno registrato il tutto esaurito»". Organizzatori che parlano di una manifestazione che «si conferma un successo che non conosce crisi grazie agli ingredienti che fanno parte della ricetta di Umbria jazz winter: la musica, l'ospitalità, l'arte, la storia, la buona cucina». Un festival nato e tagliato su Orvieto che ancora continua a calzare a pennello a questa città. Sono gli stessi organizzatori a osservare che si tratta di «un evento connaturato con il tessuto stesso della città che non rinuncia alla sua vetrina invernale, richiamando anche quest'anno numerosi visitatori e decretando la riuscita di questa kermesse che ha seguito il trend positivo intrapreso negli ultimi anni». Il festival si è articolato in cinque giorni con un'ottantina di eventi, ospitati in sette location.

Ventidue le band impegnate per 150 musicisti centocinquanta musicisti.

Con 7000 biglietti venduti, gli appuntamenti al Teatro Mancinelli, alla Sala 400 di Palazzo del Popolo e al Museo Greco hanno realizzato quasi sempre il tutto esaurito. Numeri importanti anche quelli realizzati dai concerti ospitati nel Palazzo dei Sette e nella Sala Expo di Palazzo del Popolo. Incassa un bel successo anche il format dedicato ai più piccoli. «Ottimi risultati per i tre appuntamenti di Uj4Kids fa sapere infatti l'organizzazione - con il pubblico, composto da bambini e famiglie». La ciliegina sulla torta l'hanno posizionata i cori gospel del Virginia State che lunedì in Duomo hanno richiamato più di 2500 persone per messa della pace, un rituale irrinunciabile sia per gli orvietani che per i tantissimi turisti presenti a Orvieto nel primo giorno dell'anno.

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