Rapina in villa a Foligno, banditi armati di pistola in fuga con un bottino da 300mila euro: rubati oro, gioielli e contanti

Famiglia di un noto imprenditore tenuta sotto la minaccia dell'arma. Presi soldi, orologi e gioielli

Sulla rapina in villa indagano i carabinieri
di Giovanni Camirri
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Giovedì 14 Settembre 2023, 06:30 - Ultimo aggiornamento: 15:10

FOLIGNO - Notte di terrore, quella tra martedì e ieri, in una villa alla periferia di Foligno. Nell’abitazione, mentre erano in casa il proprietario, un noto imprenditore e alcuni suoi familiari, ha fatto irruzione una banda di rapinatori pare armati almeno di una pistola. I malviventi, che avrebbero agito a volto coperto, hanno sfruttato il favore della notte ed hanno fatto irruzione nella villa. Una volta all’interno hanno bloccato gli occupanti, una famiglia di 4 persone, e hanno fatto man bassa di oro, preziosi gioielli e denaro contante. Il tutto, a quanto risulta, senza usare violenza fisica nei confronti delle vittime che, oltre ad una comprensibilissima paura, non hanno riportato ferite.  

Il bottino

Il bottino, stando al tam tam cittadino, sarebbe davvero ingente.

Pare, infatti, che l’ammontare dei beni rapinati supererebbe i 300 mila euro. Una rapina in villa che è stata messa a segno con modalità “lampo” che ha tutte le caratteristiche di esser stata compiuta da soggetti che non sono sicuramente alle prime armi. I rapinatori, tre forse quattro persone, si sono mosse scegliendo il momento giusto e sono riusciti a penetrare nella villa senza farsi notare. Si sono poi mossi con mestiere riuscendo a raggiungere l’obiettivo per il quale erano entrati in azione: fare razzia e poi sparire.

La rapina lampo

Rapina “lampo”, si diceva, perché il tutto sarebbe durato pochi minuti. Dopo la fuga dei malviventi i padroni di casa hanno dato l’allarme. La villa è stata raggiunta dai carabinieri che hanno avviato le indagini del caso.   Sono diversi i punti che attendono di essere approfonditi. Si va dalla scelta dell’obiettivo. Scelta che potrebbe essere del tutto casuale ma comunque non scevra di una qualche monitoraggio e qualche sopralluogo nell’area per studiare le modalità d’azione. Certo è che chi ha agito, in forza anche delle capacità operative dimostrate, non è affatto un balordo da quattro soldi. Altra questione è quella del bottino. O almeno di una sua parte. Il riferimento è ai preziosi, ai gioielli e agli orologi che devono esser piazzati nei mercati clandestini della ricettazione per poter essere monetizzati.

L'indagine

E sarà questo, come da prassi, uno dei canali che saranno sondati dagli investigatori dell’Arma così da poter definire un quadro ancor più chiaro intorno alla banda di rapinatori che viene ricercata senza soluzione di continuità.  L’analisi, poi, de modus operandi potrebbe indirizzare le indagini verso uno specifico contesto criminale. Così come l’esatto numero dei banditi potrà dare una ulteriore chiave di lettura. Perché se ad agire sono stati in quattro non è escluso che all’esterno della villa ad attenderli potrebbe esserci stato un ulteriore componente con funzioni di autista per la fuga e palo. Per ora, ovviamente, mere ipotesi che verranno confermate o smentite dalle indagini condotte dagli specialisti delle investigazioni dei carabinieri.

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