Roma, ladri camuffati da clienti nei ristoranti. «Ben vestiti si siedono al tavolo e sfilano le borse da sotto le gambe»

In Centro almeno un colpo al giorno. I raid ripresi dalle telecamere interne

Roma, ladri camuffati dai clienti nei ristoranti. «Ben vestiti si siedono al tavolo e «sfilano le borse da sotto le gambe»
di Alessia Marani
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Domenica 10 Settembre 2023, 22:42 - Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 11:20

Almeno un furto con destrezza a settimana consumato all’interno di ogni ristorante o locale del centro storico. I ristoratori romani sono esausti e lanciano l’allarme: «Avvisiamo sempre i nostri clienti che appoggiano le loro borse sulle spalliere delle sedie di stare attenti, ma il fenomeno sta crescendo a dismisura, proporzionalmente al boom dei turisti». E ora i ladri agiscono anche di notte, sfondando vetrine e scassinando le saracinesche delle attività commerciali per rubare vestiti, monitor e incassi. I raid vengono puntualmente immortalati dagli “occhi” degli impianti di videosorveglianza interni, ma a poco serve. Ad agire, mescolati ai clienti, sono tanto gli uomini quanto le donne, che spesso passano più inosservate. I più assidui sono i sudamericani, peruviani e colombiani. Ci sono gang di latinos che approdano a Roma per una o due settimane e in quel lasso di tempo passano in rassegna determinate zone del Centro o del litorale facendo tappa in un locale dopo l’altro: insospettabili, ben vestiti, si siedono accanto ai turisti fingendosi clienti e poi colpiscono. Una sfilza infinita di stratagemmi per andare a segno. L’ultimo, quello di allungare un piede per arpionare e trascinare vie le borse messe sotto i tavoli dalle clienti proprio per sfuggire ai soliti “predoni”.

 

I predoni

«Questi specialisti non hanno paura, nulla li spaventa tanto meno le telecamere», allarga le braccia David Hayon, uno dei gestori dello storico pub The Flann O’Brien di via Nazionale.

L’altra settimana nel suo locale i ladri hanno agito pure oltre l’orario di apertura. Anche questo blitz è stato filmato dalle telecamere interne. La sequenza: un uomo solleva uno dei tavolini all’esterno, sul lato di via Napoli, lo scaraventa sulla vetrata, andata in mille pezzi, e si impossessa di un televisore agganciato alla parete, quindi scappa via. Il tutto alle 5 del mattino. «Il danno è stato maggiore del valore del vecchio televisore...», aggiunge il ristoratore. Ma non è l’unico ad avere ricevuto spiacevoli sorprese: i ladri sono entrati in azione nel cuore della notte e con le stesse modalità nel bar all’angolo tra via Nazionale e via Firenze, e in un negozio di abbigliamento sulla stessa strada. In questo caso il ladro è stato già identificato dai carabinieri. Mentre nella notte tra giovedì e venerdì un altro furto con scasso è stato consumato in un ristorante di vicolo Scavolino, a due passi dalla Fontana di Trevi. Danni e caos «per poca roba», come sottolineato dai proprietari.

Al “Chianti” di via del Lavatore venerdì un giovane uomo si è avvicinato al tavolo tondo dove erano rimasti seduti dei bambini e, adocchiata, una borsa sotto la sedia, ha allungato il piede. Fingeva di essere al telefono, con le cuffie airpod alle orecchie. Una ragazzina se ne è accorta e lui, come se nulla fosse, si è allontanato. «Purtroppo, però, quattro giorni fa - racconta Maurizio insieme con la titolare Daniela Cavicchia - un furto è stato compiuto. Un uomo, forse arabo, si è appostato vicino a una coppia di americani, ha detto che stava aspettando la moglie che era andata in bagno, invece ha strappato via la borsa dalla sedia. Dentro la turista teneva 2000 euro e le carte di credito. Come sempre noi abbiamo fornito le immagini delle telecamere per la denuncia». I controlli delle forze dell’ordine sono costanti, negli ultimi dieci giorni solo i carabinieri hanno arrestato in Centro 12 borseggiatori. Il maggiore Roberto Martina, comandante della Compagnia Roma Centro detta la raccomandazione principale: «Mai tenere borse e giacche sul lato dove c’è passaggio, che sia all’interno o all’esterno dei locali. E quando si è seduti tenere le borse ben strette tra le gambe. Mai lasciare la borsa o lo zaino a tracolla sulla sedia: per i ladri è un invito ad agire». Dall’inizio dell’anno, tra denunce e arresti, i militari hanno già “schedato” 500 borseggiatori. Un assedio per i locali romani.

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