Fabri Fibra: «A Perugia questa sera
sarà magia, la prova della verità,
perché è un Festival che spacca»

Fabri Fibra: «A Perugia questa sera sarà magia, la prova della verità, perché è un Festival che spacca»
di Michele Bellucci
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Venerdì 30 Giugno 2023, 09:08

PERUGIA - Dopo la “data zero” di Campobasso partirà definitivamente stasera da Perugia, più precisamente dai Giardini del Frontone, il tour di Fabri Fibra, pronto a cantare insieme al pubblico de L’Umbria che spacca tutti i suoi più grandi successi. Insieme al suo “fidato” Dj Double S, il rapper di Senigallia sarà grande protagonista sul palco con una scaletta che prevede successi come “Applausi per Fibra”, “Pamplona” e “Tranne te”, mentre dall’altra proporrà brani più recenti del rapper come “Propaganda”, “Stelle” e “Caos”. L’opening act sarà affidato a BigMama, rapper di Avellino considerata una delle artiste più interessanti del panorama musicale italiano. Il concerto è uno degli eventi più attesi dell’edizione numero 10 del festival perugino, che si è aperto ieri e che fino a domenica proporrà un denso programma di concerti ed eventi dedicati alla scena musicale contemporanea.

Fabri Fibra, per lei è ormai un'abitudine fare sold-out?

Non sarò mai abituato ai sold-out. Faccio di tutto per far sì che la musica che faccio sia a un livello competitivo rispetto a tutto quello che esce nel panorama italiano.

Quindi con quale spirito salirà sul palco?

Il live è una magia, le persone vengono al concerto e proiettano sul palco un’aspettativa e lo stesso fa l’artista. Su quel palco, per tutta a durata dello show, avviene una magia sempre diversa da concerto a concerto rendendo ogni esibizione qualcosa di unico.

È felice di far parte dei festeggiamenti per i 10 anni de L'Umbria che spacca?

Sono onorato di suonare per questo decimo anniversario.

Tra l’altro L'Umbria che spacca suona molto rap come nome. Questo pezzo spacca, questa rima spacca…

Lei cosa ha pensato quando ha celebrato 10 anni di carriera? E quando ne sono passati altri 10 in cosa è stato diverso?

Ho iniziato a scrivere i testi nel ’96 e ho fatto 10 anni di musica da indipendente prima di approdare in una major. Ogni 10 anni succede nella vita di ognuno di noi un grosso cambiamento, forse per il solo fatto che si cresce, si passa al livello successivo. Quando sono passati i primi 10 anni e poi i successivi 10… sono sinceramente sempre stato concentrato a fare questa cosa che non mi sono accorto di questo passaggio.

Cosa cambia quando sotto al palco non ci sono solo persone venute apposta per ascoltare lei ma anche ragazzi che semplicemente vogliono passare una bella serata di musica?

Per me suonare dal vivo è un’opportunità per far vedere alle persone come è questo genere musicale sul palco, non solo dallo stereo o da un telefonino. È lì la prova della verità.

Invece cosa le piace quando l'evento ruota intorno a lei?

Ho sempre suonato in localini sconosciuti o situazioni dove questo genere non era ancora affermato e sono arrivato nei palchi più importanti… ma credo che il mio stato mentale sia rimasto invariato. Penso a fare del mio meglio, allo show. Mi piace l’idea di motivare le persone nei momenti più importanti della loro vita, è quello che è successo a me grazie alla musica. Da allora ho continuato a seguire il mio sogno, l’idea che avevo.

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