I presidi alla Regione: «E’ necessaria un'assoluta attenzione al tracciamento»

I presidi alla Regione: «E’ necessaria un'assoluta attenzione al tracciamento»
di Remo Gasperini
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Domenica 20 Dicembre 2020, 09:00

PERUGIA - Non solo la richiesta di «rientro degli studenti senza il doppio turno di scaglionamento» ma alla Regione i presidi chiedono una riapertura «con idonee condizioni di sicurezza, con controlli dedicati anti assembramento alle fermate dei bus e con assoluta attenzione al tracciamento». Ed è quest’ultima sul tracciamento una richiesta di vitale importanza come del resto lo é il nodo dello screening di massa agli studenti delle Superiori che andrebbe fatto prima del rientro del 7 gennaio, per evitare che dopo una settimana ritorni in pista il balletto delle classi in quarantena. Il tracciamento anti sovraffolamento a bordo dei bus che arrivano dai centri extraurbani è stato annunciato al Tavolo svoltosi in Prefettura, ma il tracciamento del contagio è altra cosa ed è questo che i presidi invocano. Dopo gli interventi dei sindacati di categoria della scuola, i Dirigenti Scolastici dell’Umbria, a prescindere dall’appartenenza alle varie sigle sindacali, hanno così compattamente redatto un documento sul perché ritengono «impraticabile la doppia fascia di frequenza (8-13 e 10-15), così come indicato nel corso delle riunioni del “tavolo prefettizio” istituito secondo quanto indicato nel Dpcm del3/12/2020». I Presidi, detto che sono «disponibili a collaborare e a riorganizzare ciò che hanno faticosamente predisposto con l’incessante lavoro svolto sin qui, senza pause a partire dal periodo estivo», come già fatto da Anp si rivolgono alla presidente Tesei, ai Prefetti, all’assessore Agabiti e al direttore dell’Usr Iunti, dettagliando le criticità che a loro avviso determinano «insormontabili difficoltà».

ORARI

I Ds ritengono «impossibile riformulare gli orari interni delle scuole, nel rispetto delle soglie curriculari ministeriali previste dagli ordinamenti per le diverse tipologie di scuole secondarie di secondo grado (Licei, Istituti Tecnici, Istituti Professionali), visti i curricoli articolati in 27, 28, 30, 31, 32, 33, 34, 35 36 ore settimanali a seconda della frequenza di biennio/triennio e a seconda della tipologia di istituto il che pone anche problemi contrattuali dei docenti e di continuità educativa».

DISABILI

Per gli allievi con disabilità risulterebbe impossibile garantire un servizio adeguato «in quanto gli assistenti ad personam, dipendenti da cooperative sociali in convenzione con i Comuni, sono già impegnati in orari diversi da quelli ora fissati per la collaborazione con le scuole».

PRANZO

Sul consumo del pasto «che è impensabile – dicono - precludere ai ragazzi», i presidi richiamano la «impossibilità di garantire il funzionamento di mense, che tra l’altro alle superiori non ci sono, e comunque di gestire condizioni sufficientemente sicure nel rispetto delle regole anti-covid».

TRASPORTI

Qui il problema non è il solito dell’affollamento.

L’impossibilità di garantire i trasporti è «per gli allievi delle aree di confine regionale: le regioni limitrofe (Marche, Toscana), con le quali i DS interessati hanno già avuto interlocuzione, non attiveranno la seconda fascia di trasporto per l’ingresso alle ore 10 pertanto gli allievi di fuori regione che frequentano le scuole umbre (soprattutto quelle di Gualdo, Gubbio, Città di Castello ndr) non avrebbero possibilità di corse congrue per ingressi alle ore 10».

AFFOLLAMENTO

Ulteriori problemi di trasporto, secondo i presidi, ci sarebbero perché «aumenterebbe il numero di coloro che necessitano del trasporto, in quanto numerosi studenti vengono ora accompagnati alle 8 dai genitori che poi procedono verso il proprio luogo di lavoro ma che alle ore 10 non potrebbero; si avrebbe così un ulteriore affollamento sui mezzi pubblici.

PULIZIA

«Serissima difficoltà nel garantire la pulizia e l’igienizzazione dei locali» viene segnalata «a causa della necessità di coprire un più ampio orario di funzionamento del servizio scolastico, ad invarianza di organici e di orari contrattuali dei collaboratori scolastici già impegnati nella sorveglianza durante le procedure di ingresso e uscita degli studenti e di pulizia delle aule e dei servizi igienici, secondo i protocolli anti-covid).

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