Covid, pressione elevata sull'area medica, ma i contagi calano. Vaccinazione a rilento: solo l'1,5% degli assistiti designati ha ricevuto il secondo booster

Covid, pressione elevata sull'area medica, ma i contagi calano. Vaccinazione a rilento: solo l'1,5% degli assistiti designati ha ricevuto il secondo booster
di Fabio Nucci
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Mercoledì 4 Maggio 2022, 09:47

PERUGIA Continua ad essere elevata la pressione sull’area medica degli ospedali umbri dove sono ricoverati 220 pazienti Covid, circa 60 dei quali scoperti positivi dopo un accesso ospedaliero per altri motivi. La saturazione dei reparti ordinari resta dunque da record con un posto su tre occupato da un paziente positivo al virus. Intanto, il numero di nuovi casi giornalieri si sta riducendo, meno di mille quelli scoperti lunedì. Sullo sfondo la una campagna vaccinale che col secondo booster che stenta a decollare: meno di 2.500 le dosi somministrate.
Media mobile e incidenza settimanale sono in lieve risalita ma solo per effetto del giorno di festa in più della settimana precedente (il 25 aprile). Il numero di casi giornalieri riferiti al 2 maggio è infatti sceso a 944, ben al di sotto dell’ultimo lunedì feriale: 1.256 casi scoperti l’11 aprile. Per capire l’andamento della curva bisognerà vedere i prossimi giorni, ma intanto l’incidenza è risalita a 811,2 casi per 100mila abitanti e la media mobile a 1.002,4 casi giornalieri. A tenere in bilico la discesa del trend epidemico, il tasso di positività dei tamponi che nell’ultima giornata è stato del 17,2%, di poco sopra alla media mobile che in una settimana è scesa dal 17,7 al 16,9%. Questo in un quadro di testing in lieve calo: negli ultimi sette giorni, infatti, è stato processato l’8,3% in meno di tamponi, un calo trainato dal crollo dei test molecolari (-23,2%).
Intanto, il totale dei positivi ospedalizzati resta elevato, con 220 assistiti in area medica (uno in più) e cinque in terapia intensiva (dato stabile). Tra i degenti non critici, la Regione ha comunicato che 3 appartengono a codici disciplina di Ostetricia & Ginecologia e Pediatria, mentre in 59 appartengono ad altri codici. In definitiva, almeno 62 dei 220 posti letto ordinari sono occupati da pazienti entrati in ospedale per altri motivi. La saturazione è al 32,6%. Restano 1.834 i decessi dall’inizio dell’epidemia, con nessun caso segnalato negli ultimi 4 giorni, 3 nell’ultima settimana.
Quanto alla campagna vaccinale, a rilento l’ultima fase relativa ai booster aggiuntivi per immunodepressi e altre categorie indicate dal Ministero.

Nel primo caso, un assistito su quattro è coperto con richiamo addizionale, mentre dei 93.819 assistiti designati per il secondo booster, finora solo 1.448 le dosi iniettate, pari ad appena l’1,5% della platea.

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