Emergenza Covid-19, arriva l'Esercito: ospedale da campo in allestimento al Santa Maria della Misericordia

Emergenza Covid-19, arriva l'Esercito: ospedale da campo in allestimento al Santa Maria della Misericordia
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Sabato 7 Novembre 2020, 17:25 - Ultimo aggiornamento: 18:49

Emergenza Covid-19, al Santa Maria della Misericordia è arrivato l'esercito. Lo rende noto la Regione, attraverso l'assessore Enrico Melasecche. 

«Sono iniziate sabato mattina, a Perugia, nell’area adiacente l’eliporto dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia, le operazioni di allestimento dell’Ospedale da campo da parte dell’Esercito, che ha accolto la richiesta che abbiamo avanzato come Regione, tramite la nostra Protezione Civile, al fine di alleggerire la pressione sul sistema sanitario regionale, a fronte dell’aumento del numero di ricoveri di pazienti affetti da COVID-19».

L'assessore regionale alla protezione civile coglie anche l'occasione per ringraziare, anche a nome della presidente della Regione Donatella Tesei, l’Esercito italiano per «il prezioso supporto che sta offrendo all’Umbria ed al Paese, in questo difficilissimo momento di emergenza».

La richiesta di allestimento dell’Ospedale da campo - si fa presente - è stata avanzata dalla Regione Umbria al Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), che - come detto - ha già iniziato da questa mattina le operazioni di montaggio che proseguiranno “h24” e si concluderanno nella giornata di mercoledì 11 novembre.

L’intervento, che rientra nel piano di salvaguardia presentato dalla Direzione Salute e che verrà approvato nella prossima riunione della giunta regionale, vede la collaborazione della Protezione Civile regionale e della stessa Azienda Ospedaliera di Perugia, e rientra tra le attività volute dal Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, gestite e coordinate dal COI per supportare quanto più possibile il Paese in questo momento di difficoltà dettato dalla emergenza epidemiologica.

L’ospedale da campo dell’Esercito offrirà prestazioni di tipo clinico-assistenziale nei confronti di pazienti con infezione da Covid-19 laboratoristicamente confermata, che rientrino nella categoria dei cosiddetti “paucisintomatici”.

La struttura potrà avere una capacità ricettiva di circa 34 posti letto di degenza ordinaria e 3 posti letto di degenza sub-intensiva.

L’attività assistenziale sarà assicurata da medici, farmacista, Infermieri, Operatori Logistico Sanitari (OLS) e da Operatori Socio Sanitari militari ed avrà diretto contatto con l’Azienda Ospedaliera di Perugia che renderà disponibili tutti i DPI, i farmaci, i gas medicali e i dispositivi monouso necessari alla corretta prosecuzione dell’attività assistenziale, le prestazioni di radiodiagnostica e di medicina di laboratorio, di medicina e chirurgia specialistiche, l’assistenza di terapia intensiva e di tutte le eventuali prestazioni di urgenza/emergenza.

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