Città di Castello, presi due bracconieri: uccisi cervi e caprioli

Le armi e i trofei sequestrati dai carabinieri forestali
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Mercoledì 3 Aprile 2019, 13:34
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Città di Castello e delNucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale)dei Carabinieri Forestali “Umbria” – Gruppo di Perugia, nella notte tra il 29 e il 30 marzo, a seguito di numerose segnalazioni di bracconaggio venatorio nella zona di Pretelle  nel Comune di Città di Castello, hanno svolto un servizio mirato, individuando in flagranza di reato due soggetti di 49 e 60 anni residenti nel Comune di Città di Castello mentre esercitavano il bracconaggio con armi e mezzi non consentiti e in periodo di divieto generale. Nello specifico i soggetti sparavano, dal fuoristrada servendosi anche di un potente faro per individuare la selvaggina. I soggetti sono stati prontamente intercettati e bloccati. A bordo dell’auto sono state rinvenute due carabine dotate di ottiche di precisione di cui una dotata di torcia elettrica alcuni bossoli inesplosi e una torcia; nel bagagliaio era inoltre presente una vasca di plastica di colore nero di dimensioni idonee al trasporto di selvaggina. Uno dei due soggetti aveva all’interno delle tasche diverse cartucce cariche e alcuni bossoli. Estesa la perquisizione alle abitazioni sono stati rinvenuti e sequestrati circa 9 chili di polvere da sparo non denunciata, due cartucce cariche non denunciate, una carcassa di capriolo di recentissima lavorazione eviscerata e spellata, diverse trofei (mandibola e cranio) di capriolo, cervo adulto, daino, cervo fusone il cui soggetto non è stato in grado di dimostrare la legale provenienza nonché un cranio presumibilmente di lupo.
I due bracconieri, uno dei quali guardia giurata volontaria addetto alla vigilanza venatoria, sono stati denunciati per bracconaggio venatorio e detenzione munizioni e polvere da sparo non denunciate in violazione.
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