Raggiunto l'accordo tra azienda e sindacati in merito alla nuova organizzazione del lavoro all'Ast di Terni, anche in vista dell'aumento produttivo annunciato dal gruppo Arvedi, nuovo proprietario del sito. Tra i punti principali dell'intesa - in base a quanto si apprende - la stabilizzazione di 118 contratti interinali, che diventeranno a tempo indeterminato e alle dirette dipendenze dell'acciaieria (11 entro marzo e i restanti entro la fine dell'anno).
Aumenterà inoltre da 15 a 21 turni la turnistica di tutte le linee dell'area a caldo dell'acciaieria, incremento che comporterà l'individuazione di almeno 30/35 assunzioni, entro il 2 maggio, nella stessa area rispetto a quelle attualmente in organico.
A firmare l'accordo sono state tutte le sigle sindacali rappresentate all'interno dell'azienda, cioè Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl metalmeccanici e Usb. Presenti per conto della direzione aziendale il responsabile delle relazioni industriali del gruppo Arvedi, Giampietro Castano, e quello del personale di Ast, Giovanni Scordo.
Le sei sigle giudicano l'accordo, preliminare al piano industriale che sarà presentato venerdì, «significativo per rafforzare l'occupazione e il salario dei lavoratori, sia operai che impiegati dello stabilimento». «Il percorso è iniziato ad un primo passo» continuano, riconoscendo «il prediligere di buone relazioni sindacali e il coinvolgimento nell'organizzazione del lavoro».