Terni, Ast: «Investimenti per ottocento milioni, la crisi internazionale ci colpisce ma manterremo le promesse»

Terni, Ast: «Investimenti per ottocento milioni, la crisi internazionale ci colpisce ma manterremo le promesse»
di Vanna Ugolini
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Venerdì 4 Marzo 2022, 08:45

«Vogliamo essere una risorsa per il paese in grado di confrontarci con i grandi player internazionali. Rispetteremo i tempi e a fine mese, massimo i primi giorni di aprile presenteremo il piano industriale. Abbiamo ragionato sulla necessità di un investimento, il cavaliere ha già dato indicazioni». Giampietro Castano, consulente per il gruppo Arvedi, è intervenuto durante il consiglio comunale aperto, voluto dal presidente Francesco Ferranti. Un consiglio comunale predisposto quando i destini di Ast erano molto più incerti di oggi, a cui hanno partecipato anche associazioni di categoria, parlamentari, consiglieri regionali. Unica assente la Regione: nessuno ha trovato il tempo di intervenire nonostante il consiglio fosse in agenda, appunto, da mesi. Verso la fine dell'incontro ha cercato di mettere una toppa alla situazione l'assessore Enrico Melasecche ma ormai l'assenza era stata sottolineata in quasi tutti gli interventi, a partire dal quello di Stefano Lupi, (Confcommercio), che è stato uno dei primi a intervenire.
E dire che, sostanzialmente, Castano ha confermato che oltre ai 700 milioni di euro spesi per acquistare Ast altrettanti e forse di più verranno spesi per l'impiantistica e il rilancio del sito ternano. Solo questo sarebbe potuto essere un buon motivo, per la Regione, per trovare il tempo per ascoltare la relazione del consulente. Che, oltre al libro dei progetti ha aperto anche quello delle criticità: «Ast è una azienda complessa - ha detto Castano - le vicende internazionali hanno una ripercussione sulla vita delle aziende: noi utilizziamo molte delle risorse che in questo momento sono al centro del conflitto». «Inoltre - ha aggiunto Castano - valorizziamo le risorse interne: proprio in questi giorni abbiamo promosso Gianni Scordo a capo del personale, che è un ternano».
L'obiettivo, però, resta quello, per Arvedi, «di diventare uno dei poli più importanti in Italia e anche in Europa per la produzione di acciaio: con l'acquisizione di Ast possiamo offrire una fornitura articolata e completa».
Promesse che, evidentemente, hanno un fondamento dato che anche i sindacalisti intervenuti non hanno sollevato obiezioni, sostenendo di aspettare la presentazione ufficiale del piano industriale prima di esprimersi.
Il consiglio comunale straordinario è durato quasi tre ore: sono intervenuti consiglieri comunali e regionali, parlamentari italiani ed europei (tra cui Walter Verini, Raffaele Nevi, Daniela Rondinelli), e molti rappresentati delle associazioni di categoria.

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