Voyager 2 oltre il confine del Sistema Solare: ecco dove si trova Video Mappa

Voyager 2 oltre il confine del Sistema Solare: ecco dove si trova Video Mappa
di Paolo Ricci Bitti
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Martedì 11 Dicembre 2018, 17:06 - Ultimo aggiornamento: 17:17
In attesa - molto paziente - che arrivi sgommando la Tesla lanciata da Elon Musk, anche la sonda Voyager 2 ha lasciato il Sistema Solare sulle tracce della gemella Voyager 1 già più avanti nello spazio interstellare: sono i due oggetti costruiti dall'uomo che si trovano più distanti dalla Terra. Vennero lanciate nel 1977, lo stesso anno del film cult Star Wars che rese familiare discutere di "salti" nell'iperspazio e di distanze misurate in parsec, ed essendo state progettate per questi viaggi non faranno la triste fine del manichino Starman e della rossa cabriolet destinati invece a degradarsi fino a diventare irriconoscibili rottami nel giro di pochi milioni di anni (solari).  

Intanto, per la seconda volta nella storia dell'esplorazione spaziale, un veicolo ha lasciato il Sistema Solare per inoltrarsi appunto nello spazio interstellare: la sonda Voyager 2 della Nasa ha seguito le orme della sua gemella, la Voyager 1, che ha varcato i confini del nostro quartiere planetario nel 2013 e che adesso ha raggiunto la distanza record di 20 ore luce dalla Terra, pari a 21 miliardi di chilometri. Un bel tragitto se consideriamo che per raggiungere il Sole bastano meno di 9 minuti-luce.

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LA TABELLA DELLE DISTANZE
1 anno-luce = 9461 miliardi di chilometri,
1 parsec = 30856 miliardi di chilometri
1 giorno-luce = 26 miliardi di chilometri,
1 ora-luce = 1,1 miliardi di chilometri,
1 minuto-luce = 18 milioni di chilometri,
1 secondo-luce = 300.000 chilometri.

Ad esempio Proxima Centauri, la stella a noi più vicina dopo il Sole, si trova a 40.000 miliardi di Km ovvero 4,2 anni-luce. Il Sole, distante 150 milioni di Km, si trova quindi a poco meno di 9 minuti-luce. 

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Voyager 2

Lo rende noto il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa sul suo sito. Il primo annuncio è però arrivato dal Jpl con un tweet, attraverso il profilo della missione Voyager 1, sonda divenuta suo malgrado propalatrice di messaggi social pur essendo nata assai prima del web: «Prosegue il Gran Tour: Voyager 2, l'unico veicolo ad avere visitato Giove, Saturno, Urano e Nettuno, ha lasciato la bolla del Sole e si è unita a me nello spazio interstellare», si legge nel tweet che fa riferimento alla bolla protettiva di particelle e campi magnetici. L'annuncio ufficiale è previsto a Washington, nell'ambito del convegno dell'Unione Americana di Geofisica (Agu).





L'analisi dei dati ricevuti dalla sonda indica che la Voyager 2 ha lasciato il Sistema Solare il 5 novembre scorso. Adesso la sonda è distante 18 miliardi di chilometri e potrà continuare a comunicare con la Terra, anche se i suoi messaggi impiegheranno più di 16 ore per arrivare. Per avere un'idea delle distanze, basti pensare che la luce del Sole impiega otto minuti per raggiungere il nostro pianeta.



Atteso ormai da molto tempo, il salto della Voyager 2 oltre i confini del Sistema Solare è stato documentato dallo strumento Pls (Plasma Science Experiment), identico a quello che nella Voyager 1 aveva smesso di funzionare dal 1980. Lo strumento misura il flusso di particelle provenienti dal Sole (vento solare), che crea la bolla chiamata eliosfera che avvolge tutti i pianeti del Sistema Solare. Le misure relative a velocità, densità, temperatura, pressione e flusso del vento solare hanno mostrato indicano un forte declino di tutti i parametri del vento solare.


Il disco dorato a bordo della Voyager 1 con informazioni sulla Terra 

«Lavorare nella missione Voyager mi fa sentire un esploratore», ha detto il responsabile dello strumento Pls, John Richardson, del Massachusetts Institute of Technology (Mit).
La conferma ulteriore del primo passo della Voyager 2 al du fuori del Sistema Solare è arrivato da altri tre strumenti a bordo della sonda, che misurano raggi cosmici, particelle a bassa energia e campo magnetico. «C'è ancora moltissimo da imparare sullo spazio interstellare che si trova appena fuori dall'eliopausa», ha osservato il responsabile scientifico del progetto Voyager, Ed Stone, del California Institute of Technology (Caltech).


 
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