Sinner si ritira in polemica da Parigi-Bercy, ecco perché dopo la battaglia con McDonald non giocherà gli ottavi

Il tennista altoatesino ha vinto il match contro McDonald alle 2.37 della notte

Sinner si ritira da Parigi-Bercy, ecco perché dopo la battaglia con McDonald non giocherà gli ottavi
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Giovedì 2 Novembre 2023, 14:29 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 14:22

Jannik Sinner lo aveva preannunciato già alle 2.37 di ieri notte, appena terminato l'incontro con Mckenzie McDonald che lo aveva visto vincitore con il punteggio di 6-7, 7-5, 6-1: «Non so se giocherò gli ottavi di finale, vedrò quando mi sveglierò». Ora è arrivata la conferma: il tennista azzurro si è ritirato dal torneo di Parigi-Bercy e non scenderà in campo el match, in programma alle 17 di oggi, contro Alex De Minaur. E i motivi li ha spiegati, sul proprio profilo Twitter, lo stesso Sinner: «Sono dispiaciuto di annunciare che mi ritiro dalla partita di oggi a Bercy. Ho finito il match quando erano quasi le 3 del mattino e sono andato a letto solo qualche ora più tardi. Avevo meno di 12 ore per riposarmi e preparare la prossima partita. Devo prendere la decisione giusta per la mia salute e il mio corpo». L'altoatesino ha fissato anche i prossimi appuntamenti: «Le settimane a venire con le ATP Finals in casa e la Coppa Davis saranno importantissime, ora mi concentro sulla preparazione di questi importanti eventi. Ci vediamo a Torino! Forza!»

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Sinner si ritira, la follia del calendario Atp

Il ritiro di Jannik Sinner dal Masters 1000 di Parigi «non è niente di soprendente».

Lo dice Paolo Bertolucci, che proprio oggi aveva criticato aspramente - e ieri notte via social - gli organizzatori di Parigi per gli orari insensati dei match. «Da un lato spiace molto, perché sarebbe stato importante averlo oggi in campo, dall'altro sono contento perché vuol dire che forse qualcuno aprirà gli occhi e capirà di aver commesso un'ingiustizia sportiva. Ora Sinner deve arrivare all'appuntamento di Torino al 100%». All'origine della decisione del tennista di San Candido c'è anche la follia del calendario Atp. Sinner la settimana scorsa ha vinto l'Atp di 500 a Vienna dopo un torneo faticoso e una finale dispendiosissima vinta dopo oltre tre ore di battaglia contro Daniil Medvedev (il tennista che lo precede nel ranking Atp). Gli organizzatori di Bercy, sempre molto criticati dai giocatori, non hanno minimamente tenuto conto delle esigenze di recupero del giocatore, imponendogli un match in tarda serata contro McDonald e poi gli ottavi quattordici ore dopo. Sinner vicnendo stasera avrebbe potuto ulteriormente avvicinare il terzo posto di Medvedev (uscito al primo turno sul veloce francese), ma in certi casi è meglio non rischiare perché le Atp Finals di Torino dal 12 al 19 novembre - e soprattutto gli Australian Open di Melbourne - sono dietro l'angolo.

 

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Sinner si ritira, il severo giudizio di Renzo Furlan

«È vero che nel tennis una partita può durare un'ora come 3 e mezza ma programmare 6 partite sul campo centrale in una giornata è stato un errore da parte degli organizzatori. Così si rischia di falsare il torneo perché Jannik ieri è andato a letto alle 5 e oggi difficilmente potrà dare il meglio di sé a patto che riesca a giocare». Così all'Adnkronos l'ex top 20 Renzo Furlan, commentando l'orario a cui è stato mandato in campo Jannik Sinner ieri al Masters 1000 di Parigi-Bercy.

«Gli organizzatori quando si è capito che si sarebbe andata per le lunghe avrebbero dovuto spostate la partita di Sinner con McDonald su un altro campo - aggiunge l'ex numero 19 del mondo - è nelle loro facoltà ma hanno scelto di tenere il programma originario, perseverando nell'errore perché la sera prima Thiem e Wawrinka avevano finito di giocare anche loro dopo le due. Purtroppo comandano sempre le tv e i giocatori e gli spettatori passano troppo spesso in secondo piano. Mi auguro che l'Atp faccia pressioni perché non capiti più di giocare fino alle 2 e mezza di notte

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