Ibi18, fra sport e moda tutti i cappelli degli Internazionali

Ci sono Berrettini e berrettini. Il primo è Matteo il tennista romano alla sua seconda volta al Foro Italico. Gli altri fra i campi in terra rossa, le  gradinate del Centrale e del Pietrangeli e in ogni angolo del Villaggio, ci sono sempre stati. Cappelli, cappellini, visiere, di tutti i colori, di ogni foggia, dimensione e gusto. Per ripararsi dal sole che dopo giorni di nuvolaglie oggi si è mostrato con maggior vigore. Ma non solo. Pure il look vuole la sua parte. Come dire non si tratta solo di utlità: indispensabili per proteggere la testa dai raggi solari spesso rappresentano un quid in più, un dettaglio di stile che unisce sport ed eleganza.
 

E anche in questa edizione non sono poche le signore e signorine che sfoggiano cappelli d'ogni genere. In pole position le paglie a falde larghe dai toni chiari che fanno tanto anni Cinquanta e sanno tanto d'estate. Ma non mancano tinte fluo e fantasie floreali o geometriche che rendono il Foro una grande passerella di accessori fashion.
Per gli uomini (ma anche per le donne) immancabili gli intramontabili Panama (che in realtà nvengono realizzato nella piccola città di Montecristi, in Ecuador a pochi chilometri dalle coste dell’Oceano Pacifico). Si mescolano a una girandola di cappellini sportivi coloratissimi e tante visiere che si vedono in ogni dove e che avranno il loro clou nella finalissima di domenica.