Dad la mattina e imprenditore di pomeriggio: il giovanissimo cappellaio ha un sogno che gli passa per la testa

Dad la mattina e imprenditore di pomeriggio: il giovanissimo cappellaio ha un sogno che gli passa per la testa
di Egle Priolo
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Mercoledì 2 Dicembre 2020, 08:15

PERUGIA - Il cappellaio matto? Esiste, vive a Gualdo Tadino e si chiama Edoardo Mariani. E dal suo laboratorio invita in un paese di meraviglie fatto di piume, paglia, feltro, lana o pietre sbrilluccicose. Ma a brillare è prima di tutto lui e la sua età: ha soli diciotto anni, va a scuola ma fino al 29 dicembre è titolare di un negozio di cappelli che disegna e realizza da solo.

Una storia incredibile, che sa di speranza e impegno, di volontà e splendida follia, iniziata tre anni fa e che durante il lockdown da un hobby è diventata un lavoro. E, si spera, magari anche il suo futuro. Che Edoardo racconta così: «Ho compiuto 18 anni a marzo, nel pieno della pandemia. Niente festeggiamenti, ma un'idea da portare avanti: la creazione di cappelli. Con un motto. Ogni cappello deve essere diverso. E io li faccio proprio così». A “Cosa mi passa per la testa”.
Una passione iniziata tre anni fa quando, appena quindicenne, invece di giocare alla Play come tutti ha bussato alla sede dei Giochi de le Porte e ha chiesto di poter aiutare alla creazione degli abiti per la rievocazione storica. Anzi, più che gli abiti, proprio i cappelli, la sua passione. Prima il disegno, poi la realizzazione, l'aiuto di una nota cappellaia gualdese e poi la nonna sarta che gli ha confidato i segreti del mestiere. Così Edoardo ha passato gli ultimi tre anni a inseguire il suo sogno: ha pure fatto un corso a Bologna per imparare il più possibile, per acquisire quella tecnica da far sposare alla sua creatività e fantasia. Ma soprattutto alla sua ispirazione. Rubata a letteratura, storia e arte. Tutto è infatti partito da un dipinto di Pisanello da cui ha mutuato una delle sue prime creazioni e il resto lo hanno fatto i suoi studi. «Faccio il quinto anno del liceo di Scienze umane al Mazzatinti di Gubbio – spiega Edoardo – e questi studi mi stanno aiutando. Perché mi lascio ispirare dall'arte e dalla letteratura». Da quando ha imparato a usare da solo la macchina da cucire, ha infatti realizzato cappelli in feltro ispirati dai gioielli del Rinascimento, ma anche creazioni estive in paglia che raccontano la Sicilia, oppure una linea dedicata agli anni Novanta ma con stoffe e particolari che si contestualizzano all'attualità. «Rileggo tutto in chiave moderna – sottolinea -.

Chi mi aiuta? I miei amici. Che mi consigliano, mi danno dritte su cosa funziona». Insomma, un po' focus group, un po' crew e un po' modelli, visto che diverse sono le sue amicizie che indossano i cappelli per i servizi fotografici promozionali. «I miei amici mi supportano da sempre. All'inizio mi chiedevo se avrebbero capito la mia passione, ma da subito mi sono stati accanto, come l'altra sera quando vedendo che da solo non ce la facevo hanno fatto tardi con me per attaccare i cartellini per l'inaugurazione».

Inaugurazione che si è tenuta proprio ieri pomeriggio nel temporary shop di via Roberto Calai 1, nel centro storico di Gualdo, dove “Cosa mi passa per la testa” resterà aperto fino al 29 dicembre. «I miei genitori? Mi hanno sostenuto e mi aiutano tanto – dice Edoardo -. Ma vogliono che io prima di tutto vada bene a scuola. Anche se, da quando ho iniziato, i miei voti sono addirittura migliorati, perché organizzo meglio il mio tempo: la mattina Dad, il pomeriggio studio e poi il laboratorio. Anche fino all'una di notte». Ma i risultati si vedono: sono nate così le linee di fasce per i più giovani, i cappelli di lana arricchiti anche con perle e pietre o quelli meno impegnativi con il solo logo. Oppure i cappelli in feltro tanto di moda quest'anno su cui ognuno può scegliere i particolari da aggiungere: in negozio c'è un tavolo pieno di piume, nastri e perle con cui personalizzare ogni creazione di Mariani. Con prezzi che vanno dai 15 agli 80 euro. E che avvicinano il suo sogno: «Dopo gli esami vorrei iscrivermi all'Accademia, all'indirizzo di Fashion design».Tanta voglia, tanta determinazione in un ragazzo appena maggiorenne meritano un passaggio nel suo paese delle meraviglie. Perché chiunque possa dire Cosa mi passa per la testa.

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