Lazio, Casale: «Vogliamo migliorare il secondo posto, ma lo scudetto non sarà un'ossessione. Milinkovic? Grande perdita»

Le parole del difensore biancoceleste in conferenza stampa da Auronzo di Cadore

Lazio, Casale: «Vogliamo migliorare il secondo posto, ma lo scudetto non sarà un'ossessione. Milinkovic? Grande perdita»
di Valerio Marcangeli
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Mercoledì 19 Luglio 2023, 17:39

Dopo Cataldi è toccato a Nicolò Casale parlare in conferenza stampa prima della seconda amichevole estiva contro il Primorje. Il centrale della Lazio si è espresso a tutto tondo, dall’umore della squadra fino agli obiettivi della prossima stagione, passando per la reazione all’addio di Milinkovic: «Sergej è stato una perdita importante, ma chi arriverà darà il massimo». Ecco come si è espresso il difensore biancoceleste direttamente dal ritiro di Auronzo di Cadore.

La difesa in cosa può crescere?

«Vogliamo superare il record di clean-sheet».

Quanto conta il blocco degli italiani in vista anche del prossimo anno?

«Avere un blocco italiano è molto importante, i giocatori che ci sono e che arriveranno ci faranno comodo a prescindere della nazionalità.

Vogliamo lavorare forte, lavoriamo senza pensare a nient'altro».

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Ora senti più responsabilità?

«L'anno scorso sono arrivato da una squadra tra virgolette inferiore, ho dovuto dimostrare molto, ma ho sentito la fiducia. Ogni giorno bisogna lottare per conquistarsi il posto».

C'è solo un modo per migliorare il secondo posto…

«C'è solo un modo, è vero. Ne abbiamo parlato, però non ci stiamo pensando ogni giorno. Non deve diventare un'ossessione, poi vedremo».

Com’è l’umore della squadra?

«C'è molto entusiasmo, veniamo da un'annata importante. Dobbiamo fare il nostro dovere, siamo professionisti, dobbiamo lavorare forte. Noi dobbiamo allenarci due volte e continuare a spingere».

Sui nuovi rinforzi…

«Non ci possiamo esporre, ma come ogni squadra se c'è più competizione si alza il livello. Vedremo cosa farà la società sul mercato, quelli che sono qui lavorano forte. Se arriverà qualcuno per aumentare la competizione meglio ancora».

 

Come vivete i primi giorni senza Milinkovic?

«È stato una perdita importante, ma sono sicuro che i ragazzi che ci sono e arriveranno daranno il massimo per colmare la sua assenza. Ne abbiamo parlato, siamo sereni».

Sulla Nazionale…

«Sicuramente arrivarci è l’obiettivo di qualsiasi giocatore. Io sono tranquillo perché è stata la prima annata in una squadra forte e penso ci sarà il tempo per dimostrare. Se arriverà la convocazione bene, altrimenti continuerò a fare il bene della Lazio».

È cambiato Sarri nell’approccio con voi?

«Difficile dire che sia cambiato. Volendo migliorare bisogna continuare a lavorare più forte. Essendo il blocco dello scorso anno è più facile e veloce lavorare sulla linea. Superare il nostro record sarà difficile».

Chi ti piacerebbe incontrare in Champions?

«È una bella domanda perché già giocare quella competizione sarà una grande emozione e le squadre saranno tutte forti. Non ci ho ancora pensato, ce ne sono talmente tanti di giocatori che c’è l’imbarazzo della scelta. Magari dopo il ritiro inizierò a pensarci».

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