Rio2016, l'anteprima dei Giochi è con la Selecao

Rio2016, l'anteprima dei Giochi è con la Selecao
di Alfredo Spalla
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Giovedì 4 Agosto 2016, 09:47 - Ultimo aggiornamento: 12:34
RIO DE JANEIRO «È la miglior Seleçao olimpica che abbia mai visto». Neymar e compagni hanno l'approvazione del Rei Pelé, desideroso di poter assistere alla conquista dell'atteso Oro olimpico. Il Brasile riparte dal Mané Garrincha di Brasilia, dove oggi affronterà il Sudafrica nella prima gara del torneo maschile. Le altre avversarie del girone sono Iraq e Danimarca. L'impresa spetterà all'allenatore baiano Rogério Micale, abituato a lavorare con il settore giovanile. Nel 2015, dopo un sudamericano da dimenticare, portò l'Under 20 brasiliana alla finale contro la Serbia nel Mondiale neozelandese. Propone un calcio ordinato, ma gli piacerebbe tornare alle origini del classico futebol brasiliano. Maggiori libertà individuali, dunque.
RITORNI E RISCATTI
Ne dovrebbe beneficiare Neymar, che torna nuovamente sotto pressione in verde-oro. I ricordi negativi nei suoi confronti sono ancora troppo vividi: l'espulsione in Coppa America contro la Colombia nel 2015 e la mancata partecipazione alla Coppa America centenario negli Stati Uniti nel 2016. La federazione ha fatto di tutto per portare Neymar alle Olimpiadi, ma adesso spetta a lui ripagare gli sforzi politici della CBF col Barcellona. Il suo ruolo di capitano è stato ampiamente discusso, perché secondo molti non sarebbe in grado di esercitare una vera leadership nello spogliatoio. Micale ha optato per mantenere la fascia al braccio dell'ex Santos. La decisione definitiva spetterà poi a Tite, che ha espressamente richiesto di non occuparsi della nazionale olimpica. Anche in questo caso, però, c'è la benedizione di Pelé: «Io penso che Neymar abbia l'esperienza per essere capitano. Al Santos aiutava i compagni ad allenarsi. Non bisogna essere preparati o meno, dipende dal profilo dei dirigenti, dell'allenatore e dello stesso giocatore». Micale dovrebbe schierare da subito i tre fuori quota dei Giochi: Neymar (24 anni); il portiere Wéverton, chiamato al posto dell'esperto Fernando Prass (infortunato all'ultimo) e il centrocampista Renato Augusto, ora al Beijing Guoan dopo un periodo brillante al Corinthians. Il tecnico brasiliano, in un primo momento, avrebbe voluto lasciare fuori Felipe Anderson proprio in favore di Renato Augusto, ma la buona prestazione del laziale nell'amichevole col Giappone l'ha fatto tornare sui suoi passi. «Potrò giocare vicino al posto in cui sono cresciuto, con amici e parenti. Un'emozione indescrivibile poterlo fare con la Seleçao», ha detto Felipe Anderson.
ECHI DI MERCATO
In attacco, al fianco di Neymar, ci saranno due nomi movimentati del mercato: Gabriel Jesus, molto conteso e ufficializzato dal Manchester City, e Gabigol, talento del Santos molto vicino all'Inter nelle ultime ore. In difesa invece ci sarà Marquinhos, ex Roma, insieme a Rodrigo Caio del San Paolo, sul quale è forte l'interesse della Lazio. Un undici rapido, che però punta molto sulle giocate di Neymar. Le Olimpiadi sono il grande palcoscenico per l'affermazione dell'azulgrana, che cerca la legittimazione in nazionale. Poche le conquiste e tutte di secondo piano: 3 vittorie nel Superclássico das Américas (2011, 2012 e 2014) e la Confederations Cup del 2013. «Il Brasile non ha ancora questa medaglia ed esiste davvero una grande pressione, ma per la qualità dei giocatori possiamo farcela», ha spronato Pelé. L'oro inedito nel calcio potrebbe però arrivare dal torneo femminile, dove le responsabilità sono tutte per Marta, numero dieci ed eletta per cinque volte la migliore al Mondo. Nazionale maschile e femminile, entrambe decise a regalare un riconoscimento olimpico al Brasile in casa.