Italia femminile, Soncin: «Non guardo al passato, porte aperte a tutte. La Svezia? Possiamo farle male»

Il ct ha esordito con una vittoria contro la Svizzera

Italia femminile, Soncin: «Non guardo al passato, porte aperte a tutte. La Svezia? Possiamo farle male»
di Giuseppe Mustica
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Lunedì 25 Settembre 2023, 16:37 - Ultimo aggiornamento: 18:28

Dopo la Svizzera, la Svezia. La squadra prima del ranking Mondiale. Non è una partita semplice per le azzurre di Andrea Soncin che domani pomeriggio a Castel di Sangro (ore 17.45, diretta su Rai 2 e in streaming su RaiPlay) affrontano una squadra che ci ha fatto malissimo nell'ultimo incrocio: un cinque a zero che ancora brucia. Ma questo non preoccupa, almeno all'apparenza, il nuovo ct della Nazionale Femminile, che ha parlato in conferenza stampa, dimostrando coraggio. «Contro la Svizzera ho visto un atteggiamento propositivo e su questa scia, cercheremo di fare bene pure con la Svezia, rispettano le qualità di un avversario forte. Abbiamo necessità di fare risultato. E quando alle ragazze chiedo coraggio è appunto questo, la voglia di rimanere in partita fino alla fine».

Un Soncic che ha debuttato con una vittoria. Il morso del "Cobra", come lo ricordano i tifosi soprattutto dell'Ascoli perché lui, in area di rigore, era letale. «Ero estremanente contento del percorso fatto nei primi giorni perché avevo trovato molta disponibilità da parte delle ragazze e un clima positivo. Loro sono state subito vogliose di dimostrare il loro valore. Il mio obiettivo è quello di accompagnarle in questa crescita. Proveremo a fare la partita contro la Svezia. Con le qualità che abbiamo possiamo fare male anche a loro». «Porte aperte a tutte - ha detto ancora - e non voglio parlare del percorso passato.

Io devo vedere il presente. Io non precludo la possibilità a nessuna. Le ragazze mi stanno dando tantissimo».

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Ovvio che il percorso appena iniziato richiede del tempo, con Soncin che sottolinea come «non pretendo che venga riconosciuato all'esterno il lavoro che faccio, il mio focus è sul gruppo squadra. Sono orgoglioso che le ragazze si sono messe subito a disposizione e hanno seguito tutte le direttive prima della Svizzera». «L'emozione di sentire l'inno qualcosa di indescrivibile. Dragoni? Un talento, una ragazza che lo esprime anche con entusiasmo. Essendo molto giovane, ha bisogno di un percorso, ha le stesse opportunità delle altre, ma cerco di dare equilibrio alla squadra. Va accompagnata.

Emozione Giuliani

Insieme a Soncin in conferenza c'era anche Laura Giuliani, che dopo un Mondiale passato in panchina, anche per via di alcuni problemi fisici, contro la Svizzera si è ripresa una maglia da titolare: «Partire con il piede giusto è stato importante. Ci stiamo concentrando su quelle che sono le nostre caratteristiche. Io mi ricordo benissimo la partita che abbiamo giocato contro la Svezia. Io non so quali saranno le scelte, ma la mia priorità è mettermi a disposizione sua del nostro tecnico». E sulle polemiche svedesi sulla scelta di Castel di Sangro, il portiere del Milan è abbastanza netta:«Tra di noi non abbiamo affrontato questo discorso. Questo stadio ci ha dato molte soddisfazioni».

Bartoli ok

Nessun problema importante per Elisa Bartoli. Il capitano della Roma, uscita per una frattura composta all'osso nasale con la Svizzera, sarà a disposizione del tecnico. Domani scenderà in campo con una mascherina. 

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