Napoli, Ancelotti: «Cavani non mi interessa»

Ancelotti
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Sabato 28 Luglio 2018, 20:14
«Questo sarà il Napoli di Ancelotti forse quando perdiamo, ma il Napoli è di Napoli, dei tifosi, della città, della società. Questa è una squadra con alle spalle un lavoro fantastico in cui cerco di mettere le mie conoscenze». Carlo Ancelotti parla così del suo Napoli dopo quasi venti giorni di ritiro in Trentino, dove gli azzurri resteranno fino al 30 luglio per poi partire in tourneé. Riconsegna il Napoli ai napoletani e si mette al loro servizio, cominciando un'avventura che gli piace e lo stimola. «Sono molto contento di essere tornato in Italia per la lingua prima di tutto, perché in italiano è più facile esprimere emozioni, e poi ho scelto bene, qui c'è un ambiente familiare, forse è la prima volta che ho un gruppo così giovane e forte, in altri club si facevano gli allenamenti col misurino, qui si fanno con intensità e si impara presto». Muscoli e tecnica promossi, quindi, in un Napoli che aspetta ancora l'ultima pedina Dries Mertens, in arrivo il 6 agosto. Ora Ancelotti è pronto a metterci il suo, la mentalità vincente di un uomo che tra campo e panchina in tutta Europa ha vinto otto campionati, 5 Champions League, 4 Mondiali per club, 5 Supercoppe europee, solo per citare i titoli maggiori: «Intorno alla mia figura ci sono grandi aspettative, questo è normale. È difficile dire come si insegna la mentalità vincente - dice - è importante avere tutti lo stesso obiettivo, in maniera chiara e forte, poi si costruisce giorno per giorno in un ambiente ideale, dove tutti sono motivati e danno il loro contributo».
Idee chiare che spazzano via dubbi e polemiche: «Con De Laurentiis ho un rapporto ottimo - dice - e mi stupisco delle contestazioni a Napoli. Se in 12 anni questo club è cresciuto così lo deve a lui», spiega e guarda con noncuranza al calendario subito in salita: «È un sorteggio, c'è una casualità, il campionato è fatto di 38 partite e le affronteremo tutte. L'unica certezza è che saremo pronti dalla prima giornata». Pronti con le tante novità in campo a partire dalla promozione di Hamsik regista: «Sembra abbia giocato sempre in quella posizione - dice il tecnico - ci può dare qualità e ampiezza, cambi di gioco, verticalizzazioni. Diawara ha freschezza, posizionamento difensivo, ma abbiamo 6 centrocampisti forti e li userò tutti al meglio». Il Napoli gli piace, Ancelotti liquida Cavani («non mi interessa», dice) e si tiene i suoi: «Milik farà gol e aiuterà la squadra, Mertens lo voglio vedere in campo già con il Wolfsburg», e poi elogi per Callejon, Insigne, Inglese. E fissa un punto fermo sul mercato: «Non abbiamo urgenze, io De Laurentiis e Giuntoli siamo un un gruppo che discute e prende decisioni insieme. Lo faremo». Intanto Sabaly è stato bocciato e Arias non arriverà. Le piste portiere e terzino restano aperte, mentre il Napoli torna in campo domani sera, contro il Chievo, nell'ultimo test italiano dell'estate.
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