Idee chiare che spazzano via dubbi e polemiche: «Con De Laurentiis ho un rapporto ottimo - dice - e mi stupisco delle contestazioni a Napoli. Se in 12 anni questo club è cresciuto così lo deve a lui», spiega e guarda con noncuranza al calendario subito in salita: «È un sorteggio, c'è una casualità, il campionato è fatto di 38 partite e le affronteremo tutte. L'unica certezza è che saremo pronti dalla prima giornata». Pronti con le tante novità in campo a partire dalla promozione di Hamsik regista: «Sembra abbia giocato sempre in quella posizione - dice il tecnico - ci può dare qualità e ampiezza, cambi di gioco, verticalizzazioni. Diawara ha freschezza, posizionamento difensivo, ma abbiamo 6 centrocampisti forti e li userò tutti al meglio». Il Napoli gli piace, Ancelotti liquida Cavani («non mi interessa», dice) e si tiene i suoi: «Milik farà gol e aiuterà la squadra, Mertens lo voglio vedere in campo già con il Wolfsburg», e poi elogi per Callejon, Insigne, Inglese. E fissa un punto fermo sul mercato: «Non abbiamo urgenze, io De Laurentiis e Giuntoli siamo un un gruppo che discute e prende decisioni insieme. Lo faremo». Intanto Sabaly è stato bocciato e Arias non arriverà. Le piste portiere e terzino restano aperte, mentre il Napoli torna in campo domani sera, contro il Chievo, nell'ultimo test italiano dell'estate.
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