Gabigol e Joao Mario, l'Inter e quelle spese folli "spiegate" all'Uefa

Gabigol e Joao Mario, l'Inter e quelle spese folli "spiegate" all'Uefa
di Eleonora Trotta
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Sabato 27 Agosto 2016, 10:29
L'Inter ha impresso il massimo impulso per sbloccare Gabigol e Joao Mario. In concomitanza con l'arrivo del numero uno del gruppo Suning, Zhang Jindong, il club nerazzurro ha accolto l'attaccante brasiliano e il centrocampista portoghese, blindato già da tempo ma sospeso a Lisbona per i paletti imposti dal fair play finanziario. I nuovi rinforzi interisti sono sbarcati a Milano quasi in contemporanea. Il centravanti verdeoro si è presentato a Malpensa intorno alle 14:20: cappellino nero, felpa con cappuccio e testa bassa senza proferire parola. Accompagnato dalla famiglia e dal suo agente, è stato accolto da tifosi al coro Forza Inter e di scherno contro la Juve. Il ds Ausilio è riuscito a vincere il derby sul mercato accontentando tutte le parti con l'offerta complessiva di 25 milioni. Tre milioni sarebbero stati poi aggiunti al Santos per provare a tesserare la stella classe 96 ora e non a gennaio. Alle 17:00 è sbarcato invece Joao Mario a Linate, atteso oggi per le visite mediche e firme sul contratto quinquennale a 3 milioni a stagione. I 45 milioni promessi allo Sporting saranno dilazionati in tre rate o con un prestito oneroso e obbligo di riscatto, una formula studiata per rispettare le direttive della Uefa, tema sempre scottante negli uffici interisti. Ieri pomeriggio è avvenuto un ampio confronto tra gli esperti dei conti nerazzurri e i vertici di Zurigo per motivare l'investimento di 70 milioni di euro. Nel lungo dibattito l'Inter, obbligata a sistemare i conti entro giugno 2017 (la prossima estate il mercato sarà poi più fluido) ha spiegato le linee della sua strategia: i giocatori ora saranno acquistati grazie all'aumento di ricavi nonché ad alcune cessioni programmate a gennaio in Cina. L'altra spina è la rosa ridotta a 22 giocatori imposta dalla sanzione della Uefa.

LE ATTENZIONI
Nella lista, oltre ai nuovi arrivi, potrebbe non esserci Brozovic in trattativa con il Chelsea (un'operazione che forse agevola il ritorno di Cuadrado a Torino) e diverse società inglesi, mentre sicuramente non figurerà Jovetic, rientrante alla Fiorentina. Le maggiori attenzioni del ds Corvino restano rivolte alla cessione di Kalinic e al sostituto del croato. I contatti con il Napoli (che lavora sempre per Maksimovic in difesa) sono incessanti: l'ultima offerta degli azzurri è di 28 milioni più bonus a fronte di una richiesta di 35. Si va verso la fumata bianca, ma prima il dirigente dei toscani vuole avere in pugno il sostituto. Proseguono così i contatti con Pavoletti del Genoa mentre Lapadula si è dimostrato poco entusiasta. Salutano Rossi, d'accordo con il Celta Vigo, e Marcos Alonso, ad un passo dal Chelsea. Intanto Gabbiadini si avvicina all'Everton. Il suo agente Pagliari è volato in Inghilterra per definire l'accordo tra i club. La società di Liverpool ritoccherà l'ultima offerta di 22 milioni per avvicinarsi alla richiesta di 25 più bonus del Napoli. L'attaccante degli azzurri ha già l'intesa sull'ingaggio a circa 2,5/3 milioni a stagione. Scelta romantica invece per Balotelli. Nato a Palermo, il centravanti ha detto sì a Zamparini perché vuole riformare in Sicilia la coppia Nazionale' con Diamanti. Zaza ieri è sbarcato a Londra per le visite e le firme con il West Ham (4 anni a 3,5 milioni a stagione). La brutta frenata del presidente del Psg Al-Khelaifi per Matuidi («resta con noi e rinnova») ha obbligato la Juventus a rivalutare il piano B del centrocampo formato da Witsel, Moussa Sissoko, Herrera e Luiz Gustavo. De Laurentiis ha ufficializzato Diawara.