La Fiorentina torna a Udine e vince 2-0 nel ricordo di Davide Astori

La Fiorentina torna a Udine e vince 2-0 nel ricordo di Davide Astori
di Mario Tenerani
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Martedì 3 Aprile 2018, 17:00 - Ultimo aggiornamento: 21:25


Nel giorno del ricordo di Davide Astori, la partita che lui non riuscì a giocare, la Fiorentina ha segnato due gol, con Veretout su rigore - fallo di Giuseppe Pezzella su Chiesa, spedito in area da un colpo di tacco di Falcinelli - e Simeone nella ripresa, conquistando la quinta vittoria consecutiva. Ora i viola, spinti da una forza interiore incredibile, sono in zona Europa. Per l’Udinese notte fonda: settima sconfitta consecutiva, dura contestazione al patron Pozzo, squadra allo sbando. Sembrava di vedere il sorriso di Davide in ogni parte del campo e poi al 13’ del primo tempo si è materializzato davvero quando i mega schermi della Dacia Arena hanno illuminato il tramonto con il suo volto. Lo stadio si è sciolto in lungo applauso, mentre i giocatori e l’arbitro sono si sono rinchiusi nelle loro emozioni con la palla comunque in gioco. Davide Astori doveva giocare qui con i suoi viola lo scorso 4 marzo, ma nella notte del ritiro il sonno lo ha trasformato in un angelo che adesso veglia sulla Fiorentina. 

Non è stato facile per Pioli e il suo branco preparare il ritorno a Udine: in aereo, pullman e hotel poche parole, molte riflessioni, silenzi infiniti. Albergo diverso, l’unico disponibile si chiama Astoria, quando dici il destino… Così la Fiorentina ha preparato una partita complicata per le sue implicazioni psicologiche. Ma a quanto pare i viola hanno trovato risorse caratteriali e umane fuori dal comune nel loro serbatoio. C’è voglia di sentirsi famiglia, c’è il desiderio di respirare assieme nel ricordo del capitano dal sorriso dolce e profondo. Ci sono giocatori che hanno tirato fuori una personalità che prima della disgrazia sembrava nascosta chissà dove. Ci sono fenomeni dell’anima apparentemente spiegabili in questa Fiorentina che emana un’energia stupefacente. Per tutte queste ragioni i viola hanno dominato con forza, intelligenza e coraggio un’Udinese incapace di reagire, se non per dieci minuti della ripresa. Una sola parata di Sportiello su Perica, tra l’altro nel primo tempo e due errori clamorosi sotto porta di Falcinelli e Benassi, sul secondo è stato bravo Bizzarri. Troppo poco. Ma contro questa Fiorentina oggi è dura per tutti giocare. Non per questioni tattiche e tecniche, c’è tanto di più e di diverso. 


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