Stendardo: «Ora si vede la mano di Sarri. La Lazio può arrivare quarta»

Stendardo: «Ora si vede la mano di Sarri. La Lazio può arrivare quarta»
di Giacomo Rossetti
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Venerdì 25 Febbraio 2022, 22:00

Date fiducia alla Lazio, date fiducia a Maurizio Sarri. E’ questo il pensiero di Guglielmo Stendardo, ospite alla presentazione della nona edizione del Corso di Team Manager alla Luiss. L’ex difensore partenopeo, ora allenatore della squadra di Eccellenza AS Luiss CBILL nonché assistente di Diritto Sportivo nella stessa università, ha giocato nella Lazio a due riprese (dal 2005 al 2008 e poi dal 2009 al 2012) e quindi conosce molto bene l’ambiente.

Non è bastata una bella prestazione per evitare l’eliminazione col Porto…

«Ieri davvero la Lazio non meritava di uscire. Ha giocato un buon calcio e piano piano sta assimilando tutte le idee di Sarri. A volte perde continuità nei risultati e ha qualche problema in fase difensiva visti gli errori individuali, ma sta cominciando a recepire le direttive del tecnico, che reputo il migliore in circolazione e un vero maestro di calcio. Serve tempo».

I problemi difensivi della Lazio possono essere risolti con l’allenamento o servono innesti dal mercato?

«Si può sempre migliorare, ma io un difensore centrale e un centrocampista li prenderei. Reputo Tare un grande ds, non ha bisogno dei miei consigli, ma se si aggiungesse un giocatore per reparto, l’organico della Lazio - che è già competitivo - diventerebbe davvero importante».

Il solo arrivo di Jovane Cabral ha fatto storcere il naso ai tifosi: lei che ne pensa?

«Non era facile fare mercato, tutte le società hanno patito le conseguenze del Covid.

Tolta la Juventus e in parte l’Inter, non ricordo grandi operazioni in questa sessione da parte di nessun club».

Immobile, segnando al Porto, è ora il miglior marcatore della storia laziale nelle competizioni europee: il capitano non delude mai.

«Ciro è un attaccante formidabile, i numeri schiacciano le parole. Scarpa d’Oro, persona perbene… è davvero il valore aggiunto di questa squadra. Mi auguro che possa restare a lungo».

Con l’Atalanta che rallenta, la Lazio può provare il sorpasso?

«Certo, e può anche sperare di arrivare quarta: il campionato è ancora lungo, la prossima sfida contro il Napoli sarà un bivio determinante per il campionato biancoceleste ma Lazio, Atalanta e Juventus se la giocheranno per il quarto posto fino alla fine».

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