Siviglia blindata: c'è l'incubo della caccia al tifoso laziale

Siviglia blindata: c'è l'incubo della caccia al tifoso laziale
di Emiliano Bernardini
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Mercoledì 20 Febbraio 2019, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 11:48

dal nostro inviato SIVIGLIA Calma apparente. E’ questa l’aria che si respira per le vie della città andalusa. La realtà racconta però di un allarme rosso diramato sia dalla polizia italiana sia da quella spagnola. Gli incidenti con accoltellamenti di Roma hanno lasciato un segno profondo. Tra gli ultras del Siviglia c’è voglia di vendetta. Vietato girare da soli per la città, soprattutto di sera e nei vicoli del centro: il pericolo è che possa scatenarsi una caccia all’italiano. Sono più di mille i tifosi biancocelesti che sono atterrati a Siviglia. Precise le disposizioni diramate dalle forze dell’ordine italiane. Più di mille gli agenti in città. Le scritte sui muri di Roma parlano chiaro. «Siamo venuti nel vostro bar e vi aspettiamo a Siviglia» l’attacco degli spagnoli. Non si è fatta attendere la risposta degli Irriducibili della Lazio: «E poi avete supplicato pietà», insulti alla squadre e una serie di svastiche. Innegabile che l’odio tra le due tifoserie abbia origini politiche.

I PIÙ PERICOLOSI DI SPAGNA
Da queste parti comandano gli ultras del Biris Norte, gruppo estremo che popola la gradinata bassa del Gol Norte dello Stadio Ramón Sánchez-Pizjuán di Siviglia. Sono i più antichi di Spagna, si sono formati nella stagione 1974/75. Ai suoi componenti viene attribuita una connotazione politica di estrema sinistra. Si definiscono antirazzisti e sposano idee separatiste. Nel 1995, protestando contro la retrocessione del club per motivi amministrativi riuscirono a portare in Plaza de España migliaia di persone, contribuendo alla permanenza in Liga del Siviglia. Il loro nome è un omaggio a Biri Biri (al secolo Alhaji Momodo Nije), giocatore gambiano protagonista quell’anno con 14 gol della promozione del Siviglia in Primera División. I Biris Norte sono considerati uno dei gruppi più violenti e pericolosi del calcio spagnolo. Ne sanno qualcosa i tifosi della Juve che nel 2016 vennero attaccati nella Taberna del Papelon in pieno centro storico. Discorso simile per quelli del City che nel 2015 venenro assaltati con spranghe e bastoni in un altro pub del centro. Il pericolo maggiore è che varie tifoserie d’Europa possano arrivare a Siviglia per unirsi. Tra i più temuti i polacchi dello Slask Wroclaw. Tra questi ultimi e i Biris Norte c’è un odio profondo e una caccia all’ultras che dura da due anni in giro per mezza Europa. E domani si gioca anche Betis-Rennes.

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