Roma, Maicon: «È un piacere giocare con Totti. Spalletti è entrato nella mente dei giocatori»

Roma, Maicon: «È un piacere giocare con Totti. Spalletti è entrato nella mente dei giocatori»
di Gianluca Lengua
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 16 Marzo 2016, 22:54
«La Roma mi ha consentito di dimostrare che ero ancora vivo nel calcio». Dopo quasi tre stagioni alla Roma e all’età di 34 anni, Maicon prova a guardarsi indietro raccontandosi in un’intervista fotografica rilasciata a Roma Tv. «Ringrazio Garcia, che mi ha voluto e chiamato dicendomi che mi avrebbe dato l'opportunità di dimostrare ancora il mio valore. Mi dispiace per quello che è successo alla fine, però, nel momento in cui eravamo insieme mi ha aiutato tanto». Il terzino brasiliano ripercorre i momenti che hanno preceduto il suo passaggio in giallorosso: «Prima della Roma mi davano per finito, invece sono riuscito a giocare il Mondiale a casa mia, grazie alla scelta che ho fatto e grazie a questa società». Sabato ci sarà Roma-Inter e Maicon ricorda le emozioni di un match che ha caretterizzato gran parte della sua carriera: «Era la partita più difficile del campionato, Spalletti studiava bene la nostra squadra, sapeva delle nostre capacità, gestiva i nostri punti deboli e ogni tanto li sfruttava. Contro la Roma era per me la partita più difficile, lunga lotta per lo scudetto, per fortuna che vincevo sempre io».

LA STORIA DEL CALCIO
«Totti e De Rossi hanno fatto la storia del calcio mi hanno dato una mano fin dal primo momento. Posso solo ringraziarli, di Francesco c'è poco da dire, tutti sanno quello che ha fatto nella storia. È un piacere allenarmi e giocare con lui» sono le parole di stima pronunciate dal brasiliano nei confronti dei suoi compagni di squadra. E su Spalletti: «Sono contento che sia venuto, lui conosce bene l’ambiente e ogni giorno i giocatori stanno capendo la sua filosofia di lavoro. Garcia ha fatto il suo e lo abbiamo visto a lungo. Ora c’è quello di Spalletti che con le sue parole è entrato nella mente dei giocatori. Lui conosce il calcio italiano meglio di chiunque. E’ cambiato tutto per questo. I giocatori hanno capito al volo quello che vuole».

PALLOTTA
Nonostante sia lontano dalla squadra e solo rararemente abbia l’occasione di incontrarla, la figura del presidente Pallotta è un punto di riferimento per Maicon: «Dà uno stimolo in più per portare i giocatori a fare sempre meglio. Sono contento che sia venuto a Roma e sia stato vicino alla squadra. La società ha bisogno di avere chi comanda vicino».
© RIPRODUZIONE RISERVATA