Roma, Di Francesco: «A Zaniolo basta la maglia 22. Non gli mettete pressioni»

Roma, Di Francesco: «A Zaniolo basta la maglia 22. Non gli mettete pressioni»
di Gianluca Lengua
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Domenica 17 Febbraio 2019, 14:15 - Ultimo aggiornamento: 17:13

Da Bologna a Bologna la Roma si è risollevata e Di Francesco ha intenzione di riscattare la sconfitta dell’andata. Il tecnico fa un appello su Zaniolo, il talento emergente che sta stregando il calcio italiano: «Fatelo vivere in maniera serena, non servino troppe pressioni. Non gli serve la 10, adesso gli sta benissimo la 22 e va fatto crescere. È un giocatore di prospettiva che deve ancora dimostrare tante cose». Ecco le sue parole in conferenza stampa.

Il Bologna. «Abbiamo speso tanto con il Porto sia mentalmente che fisicamente. La squadra ha dimostrato di avere un equilibrio maggiore, ha saputo soffrire e lavorare da squadra. Deve essere un punto di partenza e non di arrivo e che dobbiamo portare avanti anche domani».

Cambiamento Roma. «I momenti si sono alternati da quel Bologna-Roma, dobbiamo sbagliare il meno possibile, l’andata è un ricordo non bello. Hanno cambiato allenatore, tanti giocatori nuovi e lavorano in maniera differente rispetto a prima».

Zaniolo. «Lo devo tenere numericamente in considerazione, è in dubbio ElShaarawy che ha preso un colpo all’anca ieri e oggi non so se parteciperà alla rifinitura. Con Under e Schick indisponibili avrò tre attaccanti e Zaniolo può giocare in attacco. L’appello che faccio è farlo vivere in maniera serena, non servino troppe pressioni. Non gli serve la 10, adesso gli sta benissimo la 22 e va fatto crescere. È un giocatore di prospettiva che deve ancora dimostrare tante cose».

De Rossi. «La sua gestione è quotidiana. Lo ha spiegato anche lui. Ieri ha lavorato a parte, ma oggi sarà con la squadra e potrebbe essere titolare anche domani. Potrebbero giocare insieme a lui anche Nzonzi, sto valutando».

Nzonzi e Kluiver. «Si può rinunciare ai giocatori in base alla condizione fisica, non ricominciamo a parlare di titolari e panchinari. È giusto avere tanti giocatori. Nzonzi può giocare o meno, come vale per tutti, è la normalità. Kluivert si sta adattando, alti e bassi fanno parte di questo. Spesso è sbagliato dare troppa importanza a quello che sento attorno a loro. Lui si sta allenando bene e questo è positivo».

Il cambio modulo. «Il baricentro non è più basso. A volte bisogna capire in base alle squadre, bisogna sempre restare corti. Il centrocampo a tre ti dà più copertura, il sistema di gioco può aiutare. L’importante è avere mentalità giusta, ora difendiamo meglio, la linea difensiva lavora meglio. Sono aspetti che partono dalla testa».

Jesus. «Come terzino è più adattabile Marcano che Jesus perché è più dinamico e capace a giocare a campo aperto. Jesus è più centrale e non ho ancora deciso dietro. Ivan ha fatto bene con il Chievo ed è in grande

Crescita. «Devo sceglierne 11, Jesus è di grande affidabilità».

Florenzi in attacco. «Con il Bologna no, in futuro sì. Nel 4-3-3 preferisco degli interpreti differenti, domanigiocherà lui o Santon come terzino».

Milan. «La Roma deve avere i risultati, loro hanno preso un giocatore che appena la tocca la mette dentro.

Noi avevamo fatto un ottimo primo tempo e siamo mancati nella continuità. Hanno preso Paquetà e Piatek che hanno dato nuova linfa a questa squadra».

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