Dopo ben 86 anni la Lazio torna a vincere per due volte consecutive in Serie A in trasferta col Napoli. Lo scorso marzo è bastato il gol di Vecino. Stavolta un colpo di tacco visionario di Luis Alberto e il primo guizzo di Kamada in biancoceleste. Dopo due ko con Lecce e Genoa, la squadra di Sarri si rialza alla grande contro i campioni d'Italia in carica, ai quali il pareggio di Zielinski (deviato da Romagnoli) non basta. La Lazio parte in difficoltà, ma poi si impone 2-1 e si vede annullare anche due gol, uno a Zaccagni e uno all'esordiente Guendouzi. Serviva una reazione e quest'ultima è arrivata nel modo migliore. Primi tre punti conquistati per il club capitolino, mentre i partenopei interrompono la serie di vittorie.
Luis Alberto illumina, Zielinski risponde
In partenza Sarri sorprende puntando ancora su Kamada rispetto a Vecino, mentre sceglie Hysaj assieme a Marusic per avere più copertura sulle fasce. Tutto confermato invece per Garcia, che lancia per la prima volta titolare Kavaratskhelia. È proprio il georgiano ad avere la prima occasione in una partenza vibrante da parte del Napoli, che sfiora il vantaggio più tardi anche con Zielinski e Osimhen. Al 21’ serve un super Provedel per fermare il destro da fuori ancora di Kvaratskhelia. La Lazio sembra alle corde, ma in realtà incassa bene e all’improvviso al 30’ passa. Lancio di Cataldi per Felipe Anderson che intelligentemente serve con un esterno no-look Luis Alberto che, girato di spalle rispetto alla porta, infila Meret con un visionario colpo di tacco. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno che non affonda i padroni di casa, visto che due minuti dopo già pareggiano con Zielinski e la deviazione fortuita di Romagnoli. È un botta e risposta che stappa definitivamente il match visto che le due squadre si rendono molto pericolose anche a fine primo tempo, ma il risultato resta invariato.