INTERROGATORI TOP SECRET
L'inchiesta penale si intreccia tra l'altro con quella sportiva della Procura Figc: “Il presidente è stato ascoltato la scorsa settimana dal procuratore Palazzi - aggiunge Gentile -. Nuove prove? Non ci risultano”. In gran segreto a via Campania, sempre la scorsa settimana, sono sfilati anche altri dirigenti della Lega Pro: dal presidente del Melfi sino a quello del Pavia e altri ancora, citati dall'ex dg dell'Ischia per avvalorare la sua tesi sulla “mala gestione” della serie minore: “Il dossier prodotto da Iodice? Alla luce degli atti di indagine mandati alla procura federale non c'erano dichiarazioni accusatorie nei confronti del presidente Lotito. Tutti quelli che hanno votato a favore di quel programma nell'assemblea di Lega Pro lo avevano fatto condividendolo ed escludendo che ci fossero state intimidazioni o cose di carattere economico. Già abbiamo prodotto tutta questa documentazione quando Lotito è stato ascoltato dal pm di Roma”.
DECADENZA
Gentile esclude ripercussioni per la Lazio, qualora Lotito dovesse essere deferito da Palazzi: “Non era in Lega Pro in rappresentanza della Lazio, ma in quanto rappresentante della Salernitana e della Figc”. Entro il 16 giugno Palazzi (non riceverà un'altra proroga dal Superprocuratore del Coni Cataldi) dovrà decidere se archiviare o rinviarlo a giudizio. Tutto sembra propendere verso un nuovo deferimento: basterebbe un'inibizione di tre mesi e 16 giorni (entro dicembre col giudizio definitivo?) per la decadenza da consigliere federale, avendo già Lotito cumulato 8 mesi e 15 giorni con sentenze passate in giudicato.