Lazio, Tare punta Kumbulla. Primi contatti all'Olimpico

Lazio, Tare punta Kumbulla. Primi contatti all'Olimpico
di Alberto Abbate
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Venerdì 7 Febbraio 2020, 09:30
Ha chiuso la saracinesca, si è ripreso la gloria, dopo quella maledetta uscita a vuoto nel derby. Inoperoso con la Spal, riecco il vero Strakosha. Completata con due interventi straordinari la sua personale rivincita. E’ vero che la Lazio meritava miglior fortuna, ma deve comunque ringraziare il suo portiere perché almeno in due occasioni l’ha salvata. Festeggia la riscossa e pure le 150 presenze con la stessa maglia con la porta inviolata in stagione per la settima volta. Era iniziata a “San Siro” contro il Milan nel settembre 2016 la cavalcata, in alcuni fondamentali la sua crescita è rimasta precaria, ma dal giorno del suo debutto Strakosha non ha quasi mai lasciato la sua zona sguarnita. Ha concesso solo briciole ai compagni di reparto (prima Marchetti, poi Vargic, Guerrieri e Proto) sinora, ma vuole sempre di più. 
SECONDA IN CLASSIFICA
Il pareggio è comunque utile per sigillare la Champions e un altro numero. Lo 0 a 0 (tornato dopo 65 partite, record nel calcio europeo) trascina la difesa biancoceleste sopra la Juve. In 22 giornate appena 20 gol subiti, solo 2 in più dell’Inter, 1 in meno dei bianconeri, nonostante sul centro-destra continuino ad alternarsi gli uomini. Con Luiz Felipe ai box, riecco Patric: ordinato e diligente, mai superato da Zaccagni. Inzaghi lo preferisce a Bastos (tornerà utile col Parma con la squalifica di Radu) e viene ripagato. Insieme ai compagni effettua 20 blocchi tra passaggi e cross. Eppure si guarda altrove per sistemare la difesa il prossimo anno: Vavro sinora – nonostante i 12 milioni investiti – si è rivelato inadeguato, Tare segue il connazionale Kumbulla. All’Olimpico nuovo contatto con il suo entourage per provare a superare la concorrenza di Napoli e Inter a giugno. Intanto Ivan Vargic in prestito agli slocacchi del Koper fino al 30 giugno.
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