Matri-Klose una maglia per due. Torna Miro ma Pioli punta su Alessandro: «Tra di noi niente rivalità, conta la squadra»

Matri-Klose una maglia per due. Torna Miro ma Pioli punta su Alessandro: «Tra di noi niente rivalità, conta la squadra»
di Daniele Magliocchetti
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Sabato 17 Ottobre 2015, 03:48 - Ultimo aggiornamento: 18:02
Una corsa a due. Un testa a testa quasi senza respiro. Matri e Klose, uno giocherà, l'altro andrà in panchina. Fino a qualche giorno fa non c'erano dubbi, considerato che l'ex milanista, nonostante un piccolo stop per via di un problema all'adduttore, è sempre stato pronto a giocare. Il suo inserimento alla Lazio è stato perfetto, la sua media-gol piuttosto buona, visto che su quattro partite ha segnato due reti in duecento minuti di gioco effettivo. Nell'ultima settimana, però, Klose è rientrato in gruppo, recuperando da un brutto infortunio muscolare alla coscia, e mostrato una buona condizione.
LA SPERANZA
Tra Klose e Pioli c'è un gran feeling, questo è noto, tanto che il tedesco ha rappresentato un vero e proprio punto di forza della passata stagione. Miro conosce a memoria i compagni del reparto avanzato (Candreva e Felipe Anderson o lo stesso Keita) e sa interpretare gli schemi d'attacco della squadra come pochi altri, ma allo stato attuale l'ex milanista è ancora in vantaggio sul tedesco.
VOGLIA DI RECORD
Entrambi vivono l'attesa non normalità, anche perché, resterare fuori, non sarà certo un problema, con gli impegni che sono in programma inm rapida successione. Matri è concentrato per la sfida con il Sassuolo e pronto a sfidare Miro. «Giocare subito dopo la sosta non è mai facile», ha spiegato l'attaccante al Lazio Style di Parco Leonardo. «In più il Sassuolo è una formazione che può crearci problemi, dovremmo quindi stare attenti. Il ballottaggio con Klose? Decide il tecnico, ovviamente cercherò di metterlo in difficoltà per giocare».
Per Klose l'avvio di stagione non è stato dei più fortunati. Titolare con la Juve e con il Bayer Leverkusen nell'andata del preliminare, ha poi subito un lungo stop per via di uno strappo muscolare. Ora è recuperato e scalpita per riprendersi il posto in attacco e consolidare la posizione nella top-ten dei migliori bomber della Lazio. Ma, soprattutto, Miro vuole diventare il calciatore straniero più prolifico della storia biancoceleste. Non gli manca molto, appena nove reti da Goran Pandev fermo a 64 gol. Uno stimolo importante per uno come lui, che ha abbattuto diversi record con la nazionale tedesca e in altri club in cui ha militato come il Bayern Monaco e il Werder Brema. Miro è convinto di poter fare ancora molto e il suo personale obiettivo e ripetere le reti realizzate la passata stagione, sedici in totale.
J-AX E L'IRA DEI TIFOSI
Nella giornata di ieri si è parlato molto (forse troppo) delle frasi fuori luogo del noto rapper milanese J-Ax che, durante un intervento alla trasmissione Piazza Pulita, parlando della difficile situazione che si vive nella capitale dopo le dimissioni di Marino ha affermato: «Roma ha avuto in passato grandi tragedie come il rogo di Nerone, due guerre mondiali e lo scudetto della Lazio. Supererà anche questa con Marino». Apriti cielo. I tifosi biancocelesti sono insorti e hanno invaso la pagina facebook del cantante che, vista la situazione, nel pomeriggio ha fatto un bel passo indietro chiedendo scusa, aggiungendo che