Lazio, Inzaghi: i conti non tornano. Il tecnico deluso dal mercato

Lazio, Inzaghi: i conti non tornano. Il tecnico deluso dal mercato
di Emiliano Bernardini
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Sabato 5 Settembre 2020, 07:30
 Da grandi onori derivano grandi responsabilità. Inzaghi ha fatto fare alla Lazio il salto di qualità, per restare ad alti livelli si aspettava i botti da parte della società: «Mi sono stati promessi diversi acquisti per ripetere un’altra stagione fantastica come quella passata, dove abbiamo vinto la Supercoppa e siamo tornati dopo 13 anni in Champions. Sappiamo però che il finale dell’anno scorso è stato complicato, giocare ogni tre giorni – insieme agli infortuni - ci ha penalizzato e ora dobbiamo farne tesoro». Dagli errori Simone sembra aver imparato, al contrario di Lotito sul mercato. Per questo fra i due, dopo varie battute del tecnico ad Auronzo, c’è stato un confronto molto acceso. C’è ancora il rinnovo del mister in ballo. Vengono tagliate dall’ufficio stampa le domande al riguardo, pure se il suo futuro sia o meno legato a questo mercato. Eppure nella conferenza di chiusura del ritiro, Inzaghi si mostra comunque piuttosto diplomatico: «Fares e Muriqi sono profili che ci interessano, poi però bisogna fare i conti con le complicazioni del mercato. Di sicuro, vedendo tutte le altre che stanno rinforzando, il club si farà trovare pronto». Intanto Inzaghi si gode gli innesti di Escalante e Reina nel gruppo: «Pepe l’ho voluto io. Come ho chiesto rinforzi in altri settori, ne ho richiesto uno anche in porta perché bisogna essere pronti ad affrontare imprevisti in ogni reparto. 
INFORTUNI 
Ciò non toglie che Strakosha sia un grande portiere e in questi anni è migliorato tanto». Tradotto: l’albanese ora però non ha più il posto da titolare assicurato. In attesa di Fares resta un buco a sinistra. Kyine potrebbe tornare alla Salernitana, Jony è ormai diventato mezz’ala. Dal punto di vista fisico Lukaku non dà nessuna garanzia. E sopratutto Lulic rischia di concludere la sua carriera e di restare fuori dalla lista Uefa, anche se Inzaghi lo aspetta ancora: «Il nostro capitano ci manca. Sta girando tutta l’Italia e l’Europa per risolvere il problema alla caviglia. C’è ottimismo. Lui non molla e ce la metterà tutta». Così come Leiva, sebbene il suo ginocchio richieda prudenza: «Sta aumentando i carichi. Mancano tre settimane all’inizio del campionato e lunedì sarà con noi al 100%. Lo vedremo in campo a Frosinone». Amichevole anticipata a sabato 12 settembre alle 18 allo stadio Stirpe. Le prossime tappe del recupero di Lucas diranno se sarà il caso d’intervenire anche in regia: resta in standby Lerma. Prossimo colpo in difesa (in pole Kim Min Jae, ma occhio a Kumbulla e alla Bundesliga) perché Radu ha una certa età, Bastos è in uscita e Vavro continua a non convincere la guida tecnica. 
MODULO
Ieri un po’ meglio contro il Vicenza («Bello concludere il ritiro con una vittoria»), ma Inzaghi ha passato un ritiro a urlargli in faccia: «Sta lavorando tanto – chiosa il tecnico – per ritagliarsi il suo spazio dopo i problemi di pubalgia». Nel 3-5-2 sembra un pesce fuor d’acqua, chissà se in un altro modulo avrebbe un’altra sicurezza: «Si possono sempre trovare alternative tattiche – spiega Simone - ma per cambiare in corsa». Per questo avrebbe voluto sopratutto David Silva (per passare eventualmente anche al 3-4-3) e adesso pretende comunque un’altra mezz’ala/trequartista. C’è poco meno di un mese per non infrangere anche questa sua ultima speranza. 
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