Lazio, Lotito teme di perdere Inzaghi: pronto il rinnovo

Lazio, Lotito teme di perdere Inzaghi: pronto il rinnovo
di Daniele Magliocchetti
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Lunedì 30 Marzo 2020, 07:30
La Lazio vuole blindare Inzaghi. E’ un momento particolare, di piena emergenza e le priorità sono altre, non ci sono dubbi. Lotito è impegnato su diversi fronti, il più rilevante, è trovare un modo, se possibile, per tornare a giocare e salvare la stagione. Ma al tempo stesso il patron lavora pure su rinnovi e altri accordi, tra cui non è escluso pure quello su una possibile riduzione d’ingaggi per i mesi dello stop forzato. Si vedrà. Ma se i contratti di Luis Alberto e Luiz Felipe, come quelli di Lulic o Parolo sono pronti o quasi, il numero uno del club sta tentando di portarsi avanti anche per quello del suo allenatore. Forse il più importante di tutti. L’accordo di Inzaghi con la Lazio arriva fino a giugno del 2021, una scadenza che può apparire lontana, ma che per leggi del calcio è quasi dietro l’angolo. Se poi il tecnico in questione è uno dei massimi artefici della fantastica stagione biancoceleste, l’ansia e la pressione non fanno che aumentare. L’entusiasmante cavalcata di Immobile e compagni in campionato ha messo in risalto il lavoro dell’allenatore che ha attirato su di sé tantissime attenzioni. In Italia, ma soprattutto all’estero. «E’ uno dei migliori tecnici d’Europa, all’avanguardia in tante cose, normale che sia stimato», le parole del fratello Filippo ieri a Sky. 
PADRE E FIGLIO 
In Inghilterra ci sono gli estimatori maggiori. Prima di arrivare a Mourinho, si vocifera che Daniel Levy, facoltoso e vulcanico patron del Tottenham, abbia pensato proprio a Simone, ma dall’inizio dell’anno sono tante e insistenti le voci legate perfino all’Arsenal o al Manchester United, per non parlare del Psg o, come riportò Don Balon un mese fa circa, addirittura del Barcellona per il post Setien. Sono solo rumors e niente più, ma tanto son bastate per allertare uno come Lotito. I due, Inzaghi e il presidente, prima del blocco forzato a causa del Convid-19, avevano già parlato di un ritocco del contratto in caso di Champions, col tecnico che aveva rimandato ogni discorso alla fine del campionato. Ora la situazione è diversa e al patron laziale, abituato a programmare il futuro dei suoi tesserati in maniera frenetica, farebbe comodo siglare un patto d’onore col suo “figlioccio” per poi renderlo ufficiale quando sarà possibile e non arrivare come l’estate scorsa sul filo di lana. L’obiettivo della società è arrivare quanto meno al 2022 con un ingaggio che supera i tre milioni di euro. Allo stato attuale la situazione è complessa, visto che non si sa se si riprenderà a giocare. Probabile che con una Lazio “scudettata”, Inzaghi, forse, avrebbe lasciato, convinto di aver fatto il massimo. Se le cose, invece, dovessero restare così come sono, allora il tecnico sarebbe sicuramente stimolato a restare e riprendere, per la Champions, ma anche per un discorso lasciato a metà. Tutto resta in ballo. Di sicuro il futuro di Inzaghi è un tema a cui Lotito non rinuncia anzi non riesce proprio a vedere una Lazio senza Simone. 
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