Lazio, Lazzari, una mano ad Inzaghi. Vuole giocare a Genova

Lazio, Lazzari, una mano ad Inzaghi. Vuole giocare a Genova
di Emiliano Bernardini
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Martedì 20 Agosto 2019, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 09:17
Per vedere i volti nuovi della Lazio bisognerà aspettare. O meglio incrociare le dita. Quasi sicuramente a Genova Inzaghi sarà costretto a schierare lo stesso undici della passata stagione. La solita sfortuna a tinte biancocelesti e qualche dubbio ancora da dissipare non lasciano troppe scelte al tecnico laziale. Mastica amaro Simone che finalmente aveva avuto l’esterno destro inseguito per due anni. Ancora una volta, però, i fattori imponderabili si accaniscono e così Lazzari pare costretto a rinviare l’esordio con la maglia della Lazio. Ieri l’operazione (durata circa un’ora), condotta dal Prof. Guzzini e dal Prof. Rodia con la consulenza del Prof. Ferretti, per ridurre la frattura scomposta a carico del terzo metacarpo della mano è andata secondo i piani. Bisognerà aspettare però le prossime 24 ore per capire come reagirà l’arto. Oggi sarà dimesso. Corsa contro il tempo per vederlo a Marassi. Inzaghi spera nel miracolo così come l’esterno ex Spal che già smania per scendere in campo: «Tra un paio di giorni si torna a correre!». 
TUTORE SPECIALE
Per questo nei prossimi giorni verrà studiato uno speciale tutore in fibra di carbonio, o in un materiale termoplastico, che gli consentirà di proteggere la mano per poter tornare subito ad allenarsi. Lo staff medico è fiducioso così come Inzaghi che ieri ha parlato con il calciatore. Saranno decisivi i prossimi giorni. Se non dovesse farcela al suo posto, complice l’indisponibilità anche di Marusic (ha saltato tutta la preparazione estiva), dovrebbe giocare Patric. A sinistra, è corsa contro il tempo per il transfer di Jony. Il conflitto a distanza tra la Lazio e il presidente del Malaga Al Thani continua ma i biancocelesti attendono il via libera della Fifa per il tesseramento. Dovrebbe arrivare entro domani ma al momento non c’è alcuna certezza che la situazione venga sbrogliata. Il patron del Malaga si è rivolto alla Fifa che, in attesa di una sentenza, dovrebbe fornire al calciatore un transfer provvisorio. Questo però non permette ad Inzaghi di ragionare in maniera serena su un impiego dello spagnolo dal primo minuto. Di sicuro Jony sarà a disposizione per il derby contro la Roma. Ecco allora che a Marassi come quinto di sinistra ci sarà ancora Lulic che ha smaltito il guaio all’adduttore della coscia sinistra. 
ADEKANYE
In difesa Vavro ha dimostrato di avere un buon piede per impostare ma deve ancora adattarsi alla linea a tre (ha sempre giocato a quattro). Ha un fisico da dominante ma deve limare l’esuberanza negli interventi. La sensazione è che abbia bisogno di un altro po’ di tempo per assimilare quello che chiede Inzaghi. Ecco allora che a Marassi contro la Samp (sarà out anche Luiz Felipe) verrà schierata la difesa della passata stagione con Bastos, Acerbi e Radu. E in avanti? Al momento Immobile non ha sostituti. Anche Caicedo è finito ko per una elongazione al polpaccio della gamba sinistra. Inoltre il tira e molla sul suo rinnovo non è ancora finito. Il baby Adekanye non ha ancora convinto a pieno. Ha bisogno di farsi le ossa (sarà girato alla Salernitana di Ventura?). Inzaghi mentre spera in un miracolo dall’infermeria e un altro regalo dal mercato si affida al vecchio adagio “squadra che vince non si cambia”. Ad aprile praticamente lo stesso undici ha battuto la Samp per 2-1. 
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