Lazio, Inzaghi e il pranzo della pace con Immobile

Lazio, Inzaghi e il pranzo della pace con Immobile
di Alberto Abbate
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Sabato 28 Settembre 2019, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 10:33
Grigliata mista a tanta voglia di tornare a vincere. A Formello tutta la Lazio prova a ripartire insieme. Dopo la parentesi felice col Parma, la sconfitta di San Siro ha riaperto delle crepe. Non solo sotto porta e sulle fasce. Bisogna innanzitutto far rientrare il caso Immobile, poi ritrovare col Genoa i tre punti perché adesso il nono posto fa tremare. Per carità, è presto e si può in breve tempo rimediare, ma ci sono sopratutto troppi errori da correggere. Inzaghi ieri ha parlato a tutto il gruppo, vuole ricominciare dall’unione. Per questo è stata comprata la carne e, dopo l’allenamento, la squadra ha pranzato tutta insieme. Pure Ciro ha accennato ai tifosi un timido sorriso. È uscito per ultimo dal centro sportivo, ha avuto un confronto con Simone su quanto successo a Milano. Immobile domani tornerà titolare al centro dell’attacco, il tecnico lo ha rassicurato. Gli ha spiegato le sue scelte per chiudere una volta per tutte questo caso. Inzaghi ha poi preso pure i senatori Lulic e Radu da un lato, anche loro in questo momento devono dare l’esempio e una mano. Non è un voler tornare all’antico, ma voler fare un salto grazie a quanto il passato ha insegnato. Anche se questo, davanti a un barbecue, sembra il revival di un vecchio patto Champions usurato.
PROVE
Domani sarà di nuovo vigilia di campionato, partiranno le vere prove tattiche a Formello. Anche se già ieri è arrivata qualche indicazione sulla prossima formazione. Tornerà Radu in difesa dal primo minuto con Acerbi, Patric ora insidia Luiz Felipe per l’ultimo posto. Parte sempre dietro lo slovacco Vavro. Jony ha fatto un disastro nell’ultimo turno, Lulic si riprenderà l’esterno sinistro. Addirittura Marusic insidia Lazzari come altro quinto. Insomma anche domani rischia di non esserci in campo nessun nuovo acquisto. E’ ancora l’inizio, ma il quesito a questo punto diventa già più che legittimo: che fine ha fatto il mercato estivo? Il baby Adekanye è l’unica alternativa a Correa in attacco e in cinque giornate (appena 10’ in Europa) non è stato considerato nemmeno mezzo minuto.
MERCATO
Di recente Lotito ha tenuto a ribadire che la Lazio è più forte quest’anno, ma sulla base di quale presupposto? L’undici titolare al momento non è stato migliorato, anzi è sempre lo stesso che cinque mesi fa arrivò all’ottavo posto. Alla prima giornata Lazzari aveva illuso tutti d’essere almeno l’unico vero innesto, invece anche l’ex Spal si è perso. Dopo cinque gare giocate (una in Coppa a Cluj) e 425’ in campo, rischia già di perdere il posto. Appena 62’ (spezzoni di Samp e Spal) in A per Vavro, nei 90’ in Europa grosse responsabilità sul raddoppio rumeno. Lì dove Jony era stato il migliore (suo il cross del vantaggio) in campo, salvo smentirsi al primo impegno difensivo a San Siro. Sono 187 (fra Lega e Coppa) i minuti collezionati dal 28enne asturiano, che ha ottimi piedi, ma come vice-Lulic rischia di bruciarsi in un equivoco tattico. Eppure Tare, quando ha preso un difensore che ha sempre giocato a quattro e un’ala per fare nel 3-5-2 l’esterno, non c’ha pensato? Pur ancorato al suo modulo, Inzaghi ha avallato il mercato e stavolta pure le dichiarazioni da quarto posto. Speriamo che la grigliata non produca solo fumo, ds e tecnico ci mettono ancora la mano sul fuoco.
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