Lazio: Cataldi e il baby Germoni per “sbloccare” Gomez

Lazio: Cataldi e il baby Germoni per “sbloccare” Gomez
di Alberto Abbate
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Martedì 20 Giugno 2017, 07:30
Nuovo conclave per il Papu. Come da programma ieri Lotito si è incontrato con il direttore generale dell’Atalanta, Umberto Marino. Ufficialmente per mettere nero su bianco la cessione di Berisha ai bergamaschi (circa 5 milioni), ma soprattutto per intavolare una trattativa e appianare le distanze su Gomez. È una prima scelta di Simone Inzaghi, Tare ha già trovato l’accordo con l’argentino e il procuratore sull’ingaggio (1,6 milioni più bonus). Eppure la Lazio non ha intenzione di spendere 20 milioni per il 29enne, per questo sta cercando d’abbassare il muro dell’Atalanta per il suo cartellino. La proposta biancoceleste è di 15. Anzi, potrebbe essere inferiore inserendo Cataldi e il prestito biennale di Luca Germoni. Simoncino dovrebbe sacrificare il “suo” pupillo terzino per l’argentino, ma potrebbe comunque non bastare. Perché a Bergamo Alejandro è un’istituzione e anche di fronte ai tifosi la società nerazzurra deve dare la “giusta” economica motivazione. Non solo, più di Milan e Roma, dalla Premier e dalla Liga sono pronti ad esaudire le richieste orobiche e a offrire al Papu la Champions per il salto di qualità vero. Lui si sente a casa in Italia («Forza azzurri», scrive ai compagni dell’Under 21), ma non farà pressioni che possano nuocere all’Atalanta.
 
BIGLIA E KEITA
Fumata grigia per il Papu. L’affare insomma rimane in salita e comunque non d’imminente riuscita: venerdì il manager Riso raggiungerà Gomez in vacanza a Ibiza per un punto della situazione, poi la prossima settimana sarà a Bergamo per capire - anche di fronte al rinnovo - quale sarà il copione. Intanto la Lazio saluta il suo primo “campione”: fra oggi e domani Biglia sarà rossonero per 18 milioni più 3-4 di bonus circa. Salvo l’inserimento della contropartita last minute, emersa nelle ultime ore: Tare smentisce Lapadula, eppure se n’era invaghito la scorsa stagione e, qualora dovessero sfumare Gomez e Muriel, potrebbe essere una soluzione. Senza un affondo della Juve (i famosi 12-15 più Sturaro) al momento introvabile per Keita, che balla spensierato a Las Vegas. E la Nord s’irrita: «Chi non ha voglia di indossare questa maglia vada subito via, ma a condizioni giuste, dignitose per la società e per il tifo. Chi resta pensando di trascorrere una stagione passeggiando in campo, sappia che diventerà un nemico dei tifosi e deve restarsene a casa. Keita deve decidere cosa fare da grande, perché finché la società non saprà quanto poter investire sul mercato, è vincolata».

IL FUTURO ADESSO
La Curva ci crede e rinnova l’abbonamento. Fiducia totale ora nelle promesse di Lotito: «La nostra è incondizionata fiducia in questi colori. Vogliamo una Lazio competitiva, non accettiamo più anni di transizione». Così come le new entry, che ieri a Villa San Sebastiano sfilavano fra gli uffici di Lotito. Già approntati i rinnovi annuali di Diaconale e dello staff medico, che ieri firmava le forniture di nuovi macchinari per Lazio Lab. Anche il dt Peruzzi vuole apportare migliorie al suo ruolo: salvo complicazioni, entro fine settimana la firma su altro annuale.  
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