Lazio, ecco David Silva una magia da Champions

Lazio, ecco David Silva una magia da Champions
di Alberto Abbate - Daniele Magliocchetti
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Sabato 8 Agosto 2020, 07:34 - Ultimo aggiornamento: 09:29
Tirate pure fuori la spada dalla roccia. David Merlino ha fatto la sua scelta. Excalibur, magia, questa Lazio è pronta a incantare anche nell’Europa che conta. Ieri Silva si è congedato dal City contro il Real, ha dato l’arrivederci nel pomeriggio ai tifosi sui social per evitare assembramenti fuori dalla stadio per la sua dipartita: «Sono commosso dal fatto che i nostri fan avessero pianificato un tributo per me, ma l’annullamento è la decisione più giusta in questa circostanza. Ci saluteremo insieme quando sarà più sicuro, restate a casa». Intanto lui la sta trovando a Roma per la felicità della sua famiglia, come conferma il padre Fernando Jimenez mal celando la gioia: «David può essere protagonista ancora per tanti anni ad aliti livelli nel calcio europeo e alla Lazio, in particolare, troverebbe anche un altro spagnolo come Luis Alberto. Ma, ovviamente, questa è una decisione che spetta solamente a lui. Il campionato italiano gli è sempre piaciuto molto e anche a me, personalmente, piacerebbe se si trasferisse in Italia e nella capitale. La Serie A è una delle leghe con più blasone, qualità e storia». Anche l’Inter di Conte ha fatto una proposta, ma David Silva vuole giocare con più continuità e la Lazio gli ha dato questa garanzia. Come altre società: «Ci sono diverse squadre che hanno bussato e mio figlio saprà scegliere quella a lui più congeniale per il resto della sua vita». Già, perché il canario non vuole venire a svernare, ma a 34 anni questo sarà sicuramente l’ultimo contratto della sua carriera. Per questo la Lazio si spingerà addirittura a 4 milioni (a Manchester ne percepiva 10) per tre stagioni pur di assicurarsi questa leggenda. 

GREGUCCI E DAVID 
E’ sbocciato a Valencia, ha fatto le gesta di Spagna, è diventato prima principe e poi re d’Inghilterra. Non è stato facile trasferirsi a Manchester 10 anni fa, aveva pure dei grossi problemi (il figlio piccolo) in casa. David Silva ha fatto avanti e indietro senza mai mostrare in campo una sbavatura. Professionista esemplare, come ci racconta l’ex biancoceleste e attuale allenatore dell’Alessandria Angelo Gregucci, che lo ha allenato alla prima ora al City, come secondo di Mancini, attuale ct dell’Italia: «Lo ha voluto a tutti i costi Roberto e, come al solito, ci aveva visto lungo. Che giocatore fantastico, che ragazzo eccezionale. La Lazio fa un colpo magnifico, mi viene la pelle d’oca al solo pensiero che uno come David possa vestire la maglia laziale e muoversi in campo con Luis Alberto e Milinkovic. Un sogno per uno che ama la Lazio e il pallone come me». Angelo lo conosce bene, tutti i giorni in campo e dentro lo spogliatoio. Per lui, appassionato di calcio, vederlo ogni giorno sul terreno di gioco era una delizia: «Tutti i giocatori corrono con la palla e cercano di non perderla, con David è l’esatto contrario, è il pallone che, sentendosi coccolato dai suoi piedi, va dietro a lui, fin dentro lo spogliatoio. E’ un gigante in questo mondo. Ha carisma e una passione smodata per il suo lavoro, una certezza per ogni tecnico. E’ uno di quegli acquisti che ti cambia tutto. Sia per quelli che già sono grandi nella squadra e per i giovani. Che esempio per i ragazzi». L’ex allenatore del City non sta nella pelle: «Mi posso immaginare Inzaghi, con uno come Silva non avrà problemi, può fare tutto a centrocampo, perfino l’esterno, seppur con il suo passo, anche davanti, al di là del trequartista, pure la seconda punta. La sua storia parla per lui. E’ uno che ha scelto di non andare a Barcellona o al Real Madrid, per affinità e senso storico. David non è uno qualunque. Mamma mia che colpo che ha fatto la Lazio. Eccezionale per il calcio italiano, ma anche per la gente. Pochi giocatori come lui. Così si costruiscono squadra da scudetto, in più con altri due così, potresti anche essere competitivo per la Champions, per vincerla non solo per partecipare». 
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