Roma, stavolta Fonseca interviene al momento giusto: ok le sostituzioni in corsa

Fonseca (foto Gino Mancini)
di Ugo Trani
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Mercoledì 23 Dicembre 2020, 23:37 - Ultimo aggiornamento: 23:47

La Roma chiude il 2020 sul podio. In zoina Champions, principale obiettivo dei Friedkin che hanno rinunciato alla gara di fine anno. Lo scatto fa insomma la differenza in classifica, approfittando del pari del Napoli contro il Torino e del ko della Juve contro la Fiorentina (anche se devono recuperare lo scontro diretto non giocato il 4 ottobre), con il successo all'Olimpico (3-2) contro il Cagliari dell'ex Di Francesco: 3° posto dietro al Milan capolista (+ 7) e all'Inter (+ 6). La vittoria è meritata e al tempo stesso sofferta: più occasioni per i giallorossi, ma la squadra dell'ex Di Francesco ha avuto il controllo della gara per metà della ripresa, creando più di un pericolo. , 

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CORREZIONE MIRATA
Fonseca, dopo l'umiliazione di Bergamo, cambia 4 giocatori: solo Spinazzola è fuori per infortunio.

Gli altri 3 escono per scelta tecnica: Smalling e Ibanez, sostituiti da Cristante e Kumbulla, più Pellegrini, con Villar di novo in mediana. L'equilibrio, anche per confermare il trio offensivo con i senatori, fa la differenza nel primo tempo. Segna subito Veretout, Pedro tira addosso a Cragno, poi bravo sui colpi di testa di Cristante e Kumbulla. Il Cagliari, con il 3-5-2, si arrende presto, anche se i giallorossi non riescono ad alzare il ritmo: la prriorità è restre compatti. Gli unici rischi in contropiede: Simeone e Marin non inquadrano lo specchio della porta.

Pagelle Roma-Cagliari, Karsdorp è imprendibile, Dzeko fa 200 in carriera. Il solito Joao Pedro

SOLITA PAUSA
Pedro fallisce la palla per il raddoppio, di nuovo solo davanti a Cragno. E il Cagliari rientra in partita: Simeone fallisce un paio di occasioni per il pari, ma fa da torre e permette a Joao Pedro di pareggiare. Ancora Simenone: girata di testa e traversa. Fonseca si ricorda di Bergamo e usa subito la panchina: Ibanez per Kumbulla e Pellegrini per Pedro. La Roma si sistema meglio in campo e fa centro con Dzeko su cross di Karsdorp. Il tris è di mancini, su torre di Smalling, entrato per Cristante e insieme con Pau Lopez che sostituisce l'infortunato Mirante. Mayoral, dentro per Dzeko, non cala il poker, facile davanti alla porta di Cragno, e Joiao Pedro prima del recupero conquista il rigore, fallo di Villar, per festeggiare la doppietta.      
 

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