"La Lazio del Millennio", da Inzaghi a Mancini: «Lo scudetto del 2000 è indimenticabile»

"La Lazio del Millennio", da Inzaghi a Mancini: «Lo scudetto del 2000 è indimenticabile»
di Valerio Cassetta
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Venerdì 12 Giugno 2020, 14:00
Uno scudetto indimenticabile. Gli eroi della Lazio del 2000 ricordano il tricolore vinto dalla squadra di Sven Goran Eriksson il 14 maggio di 20 anni fa. «Quel giorno è nella mente di tutti noi laziali», ammette l’attuale allenatore della Lazio Simone Inzaghi, che a distanza di un ventennio sta provando a vincere il terzo titolo nazionale della storia biancoceleste. «E’ stata una giornata che dopo 20 anni ancora ci portiamo dietro», prosegue Inzaghi in un videomessaggio rivolto ai tifosi laziali in occasione della presentazione del libro ‘La Lazio del millennio’ scritto dai giornalisti Enrico Sarzanini e Gianluca Teodori (Edizioni Eraclea). «È stato qualcosa di unico e indescrivibile - conclude l’allenatore bianoceleste - Sono stato felicissimo di far parte di quel gruppo che ha dato quella grande gioia a tutti i tifosi biancocelesti. È ancora tutt’oggi un ricordo indelebile nella mia mente». Momenti scolpiti nella mente di tutti gli eroi . Intenso anche il ricordo di Sinisa Mihajlovic, attuale tecnico del Bologna: «E’ stata una stagione meravigliosa - le parole del serbo -. Quella squadra era tra le più forti d’Europa, con quei giocatori probabilmente si poteva vincere qualcosina in più, però ci siamo divertiti molto. È stato come stare in un Luna park, avevamo giocatori di grande personalità e qualità, molti dei quali oggi sono diventati allenatori. Quello scudetto è stata una delle cose più belle della mia carriera». D’accordo con Mihajlovic anche Juan Sebastian Veron, fulcro del centrocampo di Eriksson: «Quella Lazio - dice l’argentino - era tra le migliori in Europa. Per me sono stati due anni bellissimi, potevamo vincere qualcosa in più, ma la Lazio è sempre stata sempre protagonista. Dall’arrivo di Eriksson in poi la società si è confermata tra le migliori. Uno spogliatoio di grande personalità e grandi persone, quando si scendeva in campo si pensava solo a vincere». Vivo anche il ricordo dell’attuale ct dell’Italia, Roberto Mancini: «È stata una squadra meravigliosa e piena di giocatori fantastici - la conclusione del “Mancio” - Abbiamo lasciato un segno indelebile. Vincere lo scudetto all’ultimo minuto e all’ultima giornata sono ricordo incredibili che rimarranno per sempre nella nostra memoria».
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