Israele, il ct Levy può contare su una rosa europea

Israele, il ct Levy può contare su una rosa europea
di Ugo Trani
2 Minuti di Lettura
Domenica 4 Settembre 2016, 17:48 - Ultimo aggiornamento: 23:19
dal nostro inviato
BARI La Nazionale, subito dopo pranzo, volerà in charter da Bari a Tel Aviv e, all'arrivo, si trasferirà subito in pullman ad Haifa per il sopralluogo allo stadio Sammy Hofer. C'è grande attesa in Israele per la sfida con l'Italia di Ventura: 30 mila biglietti venduti già da qualche settimana per il tutto esaurito. La sfida manca da più di 46 anni: l'ultima, finita 0 a 0 l'11 giugno 1970 a Toluca, nella prima fase del mondiale in Messico (unica partecipazione dei nostri avversari). Negli altri 2 precedenti, ancora più lontani, due successi azzurri proprio nelle qualificazioni mondiali: 4 a 2 il 15 ottobre del 1961 a Tel Aviv (gol di Lojacono e Altafini, doppietta di Corso) e 6 a 0 il 4 novembre a Torino (poker di Sivori, gol ancora di Corso e di Angelillo). Israele, in campo internazionale, ha vinto solo la Coppa d'Asia del 1964. Nel ranking Fifa è al 76° posto.
GRUPPO MISTO
Il ct Elisha Levy, 58 anni, ha debuttato a Novi Sad, lo scorso 31 maggio, perdendo 3 a 1 contro la Serbia in amichevole. Dal 4-2-3-1 passa spesso al 4-3-3 e domani potrebbe scegliere l'esperto portiere Goresh, 36 anni, solo 1 presenza in nazionale. Potrebbe essere l'unico titolare dei campioni dell'Hapoel Beer Sheva (club di una citta del deserto di Negev). La maggior parte dei convocati viene dall'estero (11), nella formazione base sembrano sicuri il terzino sinistro Dabizada e il centrale difensivo Gershon del Gent (con loro anche il centrocampista Sayef), il mediano Biton del Celtic, il regista Kayal del Brighton, la mezzala Natho del CSKA Mosca, gli attaccanti Zahavi (ex Palermo) del Guangzhou e Eitzill del Granada. Il miglior realizzatore, pure lui in Championship con il Brighton, è Hemed, con 12 gol in 23 gare. In Israele il calcio italiano è molto seguito, con la Juve che ha tanti tifosi anche lì. Si giocherà ad Haifa, dove arriveranno anche alcuni giovani tifosi giallorossi del Roma club Gerusalemme. Che, lo scorso 2 maggio, è stato ospite, con due squadre giovanili (2003 e 2004), al Giulio Onesti per affrontare i pari età della Roma (11 contro 11 l'amichevole tra i 2003 finita 0 a 0, 9 contro 9 quella tra i 2004 finita 12 a 0 per i giallorossi). Il Roma Club Gerusalemme è una scuola calcio che coinvolge, in un progetto sociale e sportivo, ragazzi israeliani, palestinesi, italiani, di fede musulmana, cristiana ed ebraica e ragazzi provenienti dall'Etiopia e dal Sudan.