Giudice sportivo, una giornata a Muntari

Giudice sportivo, una giornata a Muntari
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Martedì 2 Maggio 2017, 18:08 - Ultimo aggiornamento: 18:56

Un esempio per l'alto commissario Onu, da squalifica per i regolamenti del calcio: il paradosso di Sulley Muntari, il giocatore ghanese del Pescara protagonista di un diverbio con l'arbitro Minelli che non è intervenuto mentre alcuni tifosi del Cagliari intonavano 'buu' razzisti, si compie con il turno di stop che il giudice sportivo gli ha appena comminato. Muntari era stato espulso per doppia ammonizione (una per proteste, la seconda per aver lasciato il campo senza autorizzazione durante il diverbio).

A portare la solidarietà al centrocampista ghanese del Pescara Sulley Muntari, oggetto di insulti razzisti domenica scorsa al S. Elia di Cagliari in occasione della gara di campionato, è arrivato il console onorario del Ghana in Italia, Massimiliano Colasuonno Taricone (madre di origine italiana, ndr), giunto nel pomeriggio al centro sportivo Poggio degli Ulivi di Marina di Città S.Angelo, dove si allena la formazione abruzzese; il diplomatico ha voluto incontrare il calciatore per capire cosa è accaduto domenica scorsa, ascoltando la sua versione dei fatti. Il colloquio fra il console del Ghana in Italia e Muntari è durata oltre mezzora. Poi il diplomatico è ripartito alla volta della capitale. Sulla vicenda nessun commento dalla società Pescara.

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