«Nella vita ci sono momenti in cui bisogna prendere il destino nelle proprie mani -ha aggiunto-. Mi trovo in uno di questi momenti decisivi, in una serie di frangenti ed eventi che stanno plasmando il futuro della Fifa». Platini, presidente Uefa dal 2007 e membro del Comitato Esecutivo Fifa dal 2002. «Nell'ultimo mezzo secolo o pressapoco, la Fifa ha avuto solo due presidenti. Questa estrema stabilità è quasi paradossale in un mondo che ha vissuto sconvolgimenti radicali e in uno sport che ha subito grossi cambiamenti dal punto di vista economico. Tuttavia, gli ultimi fatti costringono l'organo supremo di governo del calcio mondiale a voltare pagina e ripensare alla sua amministrazione», ha detto riferendosi alle inchieste che hanno portato anche all'arresto di alti dirigenti.
Il transalpino ha ribadito l'intenzione di «ridare alla FIFA la dignità e la posizione che merita». Il numero 1 della Uefa punta ad essere un presidente 'globalè: «Ascoltare tutti e rispettare la diversità del calcio di tutto il mondo» sarà la mission. L'ex calciatore si candida «con entusiasmo e convinzione, ma anche con l'umiltà di una persona che sa di non poter vincere da sola».
«Conto sul vostro sostegno e sul nostro amore comune per il calcio, in modo che, insieme, possiamo dare a decine di milioni di appassionati la Fifa che desiderano: una Fifa esemplare, unita e solidale; una Fifa rispettata, apprezzata e creata dalla gente». Le candidature devono essere presentate entro il 26 ottobre 2015. L'elezione del presidente si svolgerà al Congresso Straordinario Fifa di Zurigo il 26 febbraio 2016.
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