Gabrielli: «Per il derby non sono serenissimo. In futuro via le barriere in curva se si tornerà a vivere la partita in modo normale»

Gabrielli: «Per il derby non sono serenissimo. In futuro via le barriere in curva se si tornerà a vivere la partita in modo normale»
di Redazione Sport
4 Minuti di Lettura
Sabato 21 Novembre 2015, 02:28 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 15:33

Conto alla rovescia per il derby e lo sciopero delle curve. Tocca al prefetto di Roma Gabrielli intervenire a tutto campo dai microfoni di Radio Radio. «Per il derby di domenica bisogna avere in qualche modo un pò paura? Io non sono serenissimo, purtroppo anche lo scorso derby che è stato fatto senza barriere e non c'era la questione di cui stiamo parlando, un derby in cui abbiamo impiegato 1700 uomini e purtroppo ci sono stati due accoltellati, ci sono stati incidenti a Ponte Milvio, ci sono state cariche. Questo è il tifo che dal mio punto di vista non solo allontanerà le persone per bene dallo stadio, non solo costringerà noi a far caricare sui contribuenti un onere ormai non più sopportabile, e ovviamente porterà la radicalizzazione dei confronti».

Operazione "Buon Senso"
«Io che sono un inguaribile ottimista confido nel fatto che alla fine prevalga il buon senso, anche se purtroppo in alcuni settori il buon senso non ha cittadinanza, ma noi ci stiamo attrezzando e gestiremo come al solito e al meglio delle nostre possibilità e capacità. Ci sono professionisti impegnati domenica. Poi tireremo le somme -sottolinea Gabrielli-. È chiaro che se questi signori pensano che l'unica logica è quella dello scontro credo che siano destinati non solo a farsi del male, oltre a far male agli altri, ma anche a far sì che questo stato di cose permarrà senza fine».

La suddivisione delle due Curve
«Il tema dell'incolumità, di creare delle condizioni per ripristinare delle regole all'interno di un impianto sportivo, è solo per riportare il tifo del calcio allo stadio. Sembra quasi che ci siano delle persone che siano portatrici esclusive del tifo. Ma gli altri settore dello stadio, le persone che vanno a tifare la squadra sono tifosi di serie B? Sono persone che non hanno a cuore il destino della loro squadra? Oppure il tifo ha solo una connotazione geografica identitaria particolare?», si chiede il prefetto di Roma.

I depositari del tifo
«Io credo che sia anche un'offesa alla stragrande maggioranza del tifo capitolino il fatto di dire 'noi siamo i depositari del tifò. Io trovo immorale far impiegare 1700 uomini per una partita di calcio quando ci sono intere aree della città che non vedono una volante neanche pagandola di tasca propria. Tutto questo lo dobbiamo perché in questa città ci sono ancora manifestazioni di tifo violento, le pungicate, gli accoltellamenti che ormai non ci sono più in gran parte di Europa e ci sono a Roma. E allora cominciamo a invertire l'ordine dei fattori», aggiunge Gabrielli.

Vivere il calcio in modo normale
«Io ho detto: 'Guardate, dimostrateci nei fatti che il tifo è soltanto la partecipazione a un evento sportivo e io per primo sono disposto a rivedere determinate posizioni. Le barriere non le abbiamo costruite con il cemento armato, non le abbiamo costruite per essere inamovibili, le abbiamo messe perché chiaramente abbiamo fatto seguire dei provvedimenti a dei comportamenti. Dimostrateci che tutto questo è superfluo. I più grandi fautori della pace sono i militari perché alla fin fine in guerra ci vanno loro. Io ho tre figli che tra un pò chiederanno di cambiare il cognome per le contumelie che si sentono sui social network. E tutte queste contumelie, e qui è il paradosso, nascono da un provvedimento che è volto a a garantire la sicurezza per le stesse persone che fanno del mio cognome l'obiettivo dei peggiori insulti», conclude il prefetto di Roma.


Misure di sicurezza, oggi vertice in Questura
Tavolo tecnico oggi in Questura a Roma per decidere le misure di sicurezza per il derby di domenica allo Stadio Olimpico, il primo dopo la decisione della divisione e conseguente riduzione dei posti nelle curve.

Le misure di sicurezza saranno ferree sia dentro che fuori lo stadio e in particolare sarà monitorata una area vasta attorno all'Olimpico, da Ponte Milvio al POnte della Musica. Come sempre saranno attive zone di filtraggio e prefiltraggio e una sorta di area rossa attorno al Foro Italico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA